L’addio di Hamilton è sempre più vicino? Un dettaglio fa riflettere (FOTO)

Lewis Hamilton è sulla bocca di tutti con il silenzio che continua a perdurare dopo la sconfitta ad Abu Dhabi e ora arrivano nuovi dettagli.

La Mercedes non può permettersi di aspettare ancora tanto per sapere il futuro del proprio sette volte campione del mondo, perché mancano ormai meno di due mesi alla ripartenza del mondo e Lewis Hamilton è sempre in bilico.

Lewis Hamilton (GettyImages)
Lewis Hamilton (GettyImages)

Il pilota inglese è sempre stato molto attivo sui social, ma da quando ha perso la gara di Abu Dhabi con Max Verstappen si è richiuso in un silenzio davvero preoccupante e per molti è l’inizio della fine della sua carriera in F1.

Certo sono solo voci e il suo contratto con la Scuderia di Stoccarda gli impone di rimanere in sella alla sua Freccia nera ancora per due stagioni fino al 2023, ma la potenza mediatica di Lewis gli consentirebbe senza problemi di sciogliere gli accordi e rinunciare anche al faraonico contratto sottoscritto.

A far spaventare ancora di più i tifosi della leggenda inglese c’è stato un post ufficiale sulla pagina della Mercedes che celebrava i nove anni dalla firma con il marchio che lo ha reso più celebre dopo il suo passato in McLaren e i commenti non sono stati per nulla felici.

C’è chi ha proprio scritto di essere leggermente nervoso dopo questo post, perché sono stati riportati i numeri straordinari dell’atleta britannico con la Mercedes, ovvero lo straordinario bottino di 82 successi, 77 pole postion e 133 podi per un campione che sembra davvero non crollare mai.

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Un altro record incredibile della leggenda britannica è quella che da quando guida in F1 ha sempre ottenuto almeno una vittoria in un Mondiale e se negli ultimi la cosa è abbastanza logica, in annate come quella del 2012 in McLaren o del 2013 in Mercedes non erano affatto scontate.

Button e Rosberg, gli unici a battere Lewis Hamilton

Nella sua carriera Hamilton non ha mai realmente fatto il secondo pilota, dato che già nella sua prima annata con Fernando Alonso non ha lasciato libertà d’azione allo spagnolo e la loro faida interna ha permesso alla Ferrari di Kimi Raikkonen di vincere.

A fine anno però è stato il giovane britannico ad arrivare prima rispetto allo spagnolo, portando così la McLaren ad affidargli completamente la Scuderia e ad affidarsi al finlandese Kovalainen come seconda guida, totalmente assecondante a qualsiasi volere di Lewis.

Molti anni dopo anche un altro finlandese, Valtteri Bottas, si è rivelato uno scudiero fedele che Sir britannico, non riuscendo mai a infastidirlo al vertice, ma tra i due finnici ci sono stati due veri ossi duri.

Il primo è stato ai tempi della McLaren con Jenson Button, che arrivò nel 2010 da campione del mondo con la Brawn Gp, e che non ebbe mai voglia di fare da maggiordomo al connazionale, tanto da batterlo nel 2011.

Il Mondiale fu dominato dalla Red Bull di Sebastian Vettel, ma Jenson fu il suo primo rivale chiudendo secondo alle spalle del tedesco, mentre Lewis arrivò solo quinto dietro anche all’altra Red Bull di Mark Webber e della Ferrari di Fernando Alonso.

La seconda sconfitta di Hamilton con un compagno di squadra è decisamente quella più famosa del 2016 con Nico Rosberg, con il figlio d’arte che alla fine riuscì a battere Lewis dopo una stagione ai limiti delle possibilità umane, rifacendosi così della rimonta subita nel 2014.

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Le due sconfitte interne sono state due momenti di svolta nella carriera di Lewis e forse anche questa con Verstappen si sta rivelando una vera e propria mazzata, ma siamo sicuri che l’inglese sta ricaricando le batterie per arrivare più pronto che mai a raccogliere l’ottavo titolo iridato.

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