La stagione della Mercedes è per ora un flop e ormai sembra che il vero rivale di Lewis Hamilton in stagione sarà una sua vecchia conoscenza.
I cambiamenti nei regolamenti per la creazione delle monoposto di questa nuova stagione hanno portato a tantissime modifiche da un punto di vista delle prestazioni delle Scuderie che in una sola annata sono cambiate totalmente, con la Mercedes che ha dimostrato di essere quella che più di tutte ha subito la nuova annata non essendo stata in grado di rialzarsi e con Lewis Hamilton che dovrà dunque lottare con un ex compagno di squadra.
Anche i più grandi domini e cicli sono destinati a finire, così sembra essere arrivato anche in questo caso il momento di dire addio ai trionfi continui della Mercedes che in questa stagione sta vivendo a tutti gli effetti un periodo della propria storia a dir poco pessimo e disastroso.
La possibilità che l’effetto suolo potesse regalare un cambio nelle gerarchie della F1 era assolutamente messa in preventivo dalla Scuderia tedesca, ma nessuno poteva immaginare un crollo così verticale di una monoposto che si era resa grande in questi ultimi anni a tal punto da sbaragliare quasi senza difficoltà la concorrenza.
Il 2021 è stato un assoluto capolavoro di Max Verstappen e di una Red Bull che ha però dovuto penalizzare il secondo pilota Sergio Perez, infatti il distacco del messicano ai due rivali Bottas ed Hamilton è stato molto ampio, così il titolo costruttori è andato per il nono anno consecutivo alla Mercedes.
Dunque è chiaro a tutti come in questo momento il periodo sia estremamente delicato, con i tedeschi che non sanno proprio più come rialzarsi, considerando il fatto che dalle prove libere di Melbourne il distacco con Ferrari e Red Bull sia accresciuto ancora di più e anzi ormai l’obbiettivo chiaro a tutti è il terzo posto.
Non sembra neppure sicura la piazza di consolazione del podio, perché in questo momento la Alpine ha dimostrato che il motore Renault sta trovando una potenza e una prestazione insperata a inizio anno, con le parole di Fernando Alonso che forse non erano solo di circostanza quando parlava di una Scuderia vogliosa di vincere ancora dopo i fasti di inizio millennio.
Allora si chiamava completamente Renault, ma il succo è ancora quello anche oggi e dunque sarà lotta franco tedesco per il terzo posto in classifica costruttori e dunque, dopo ben 15 anni di distanza, sarà ancora Alonso contro Hamilton, per due campionissimi che non hanno ancora intenzione di mollare la presa.
Vedendo le prove libere in Australia è balzato subito all’occhio l’inserimento dell’asturiano tra i piloti di vertice, riuscendo infatti a strappare un prezioso quarto posto superando addirittura la Red Bull di Perez spezzando così una striscia continua di Ferrari e austriaci in vetta a far registrare i numeri migliori.
Dunque la Alpine sta crescendo a vista d’occhio, anche se sarà molto complicato poter lottare già quest’anno per il titolo, ma non ci sono dubbi sul fatto che se da un lato ci sarà la sfida tra motore Honda e quello Ferrari, dall’altro sarà interessantissimo anche lo scontro tra motore Renault e Mercedes.
Alonso contro Hamilton e Ocon contro Russell: generazioni a confronto
Ormai siamo già al terzo Gran Premio stagionale e anche dall’Australia sembrano ormai ampiamente confermate le sensazioni già scaturite da Bahrain e Arabia Saudita che ci si troverà d’innanzi a una lotta a due per il titolo tra Charles Leclerc della Ferrari e Max Verstappen della Red Bull.
Dunque le Scuderie alle loro spalle dovranno lottare per i piazzamenti d’onore, un po’ come fecero l’anno scorso due leggende di questo sport come la Rossa di Maranello e la McLaren, con due protagoniste completamente diverse, dato che gli italiani sono tornati al vertice mentre i britannici sono ripiombati dell’oblio.
Hamilton e Alonso sono i volti di una grandiosa generazione di piloti e nonostante in due possano vantare ben 9 titoli mondiali, non c’è mai stata una vera e propria lotta per il titolo se non quando erano compagni di squadra alla McLaren nel 2007, anno in cui il britannico era un debuttante.
Allora Lewis non volle minimamente fare da seconda guida all’asturiano, preferendo la sana battaglia sportiva in pista, situazione però che non piacque per nulla a Ron Dennis e a tutta la Scuderia, tanto è vero che questa guerra interna portò semplicemente a un crollo verticale e alla vittoria finale della Ferrari di Kimi Raikkonen.
Da allora poi i due non si sono mai pienamente incrociati, se non nel 2010 quando però la vera battaglia era tra Alonso e la Red Bull, con Hamilton che fu comunque bravissimo a uscire matematicamente dalla lotta al titolo solo all’ultima gara nonostante una seconda parte di stagione deludente.
Dunque dopo 15 anni i due torneranno a incrociarsi direttamente per lo stesso obbiettivo, non certo quello per cui sono diventati famosi e per quello al quale aspirerebbero ma intanto devono anche sapersi accontentare lasciando spazio alla nuova generazione.
I due inoltre non solo dovranno dare vita a splendide sfide in pista, ma dovranno anche aiutare a crescere i loro due giovani compagni di squadra, con Esteban Ocon e George Russell che rappresentano a tutti gli effetti due dei più interessanti prospetti in circolazione, con il francese e l’inglese che non hanno intenzione di rimanere spettatori della sfida tra Mercedes e Alpine.