Il finale della stagione 2021 ha creato non pochi problemi a Lewis Hamilton che si è più volte scontrato con la FIA, ma ora la pace è giunta.
Fino a quando ci sarà qualcuno che potrà tramandare il finale di Abu Dhabi e della stagione 2021, non vi è dubbio alcuno che quel sorpasso all’ultimo giro e quella Safety Car causata da Latifi rimarranno per sempre impressi nella mente e nella storia di tutti gli amanti di F1 che hanno potuto assistere dal vivo e in prima persona a un evento davvero sensazionale.
Chi è stato però chiaramente danneggiato dalla situazione è stato Lewis Hamilton, con il britannico che non è stato in grado di vincere il suo ottavo titolo mondiale, non potendo così superare il record di Michael Schumacher, e dunque le polemiche sono continuate per diversi mesi, ma forse si è finalmente giunti a una resa.
La stagione 2022 è iniziata lo scorso weekend, con la Mercedes che è risultata decisamente la monoposto peggiore tra le grandi, anche se i crolli derivati dai motori malandati della Red Bull hanno permesso nel finale di ottenere un ottimo terzo e quarto posto che hanno accresciuto almeno l’andamento in classifica.
Le Frecce d’argento dunque hanno iniziato davvero nel peggior modo possibile, dato che il semplice e solo risultato da podio non può essere confermato nelle prossime gare, perché non si può sempre sperare nella cattiva sorte altrui, ma intanto Lewis ha potuto finalmente chiudere con il passato.
La FIA infatti si è espressa in modo chiaro e netto nei confronti dell’esito di Abu Dhabi dell’ultimo Gran Premio, spiegando come sia stato un errore umano di Michael Masi la scelta di far sdoppiare soltanto le monoposto che dividevano Hamilton e Verstappen, ma che il tutto è stato fatto in buona fede.
Il 7 volte campione del mondo ha affermato che non si aspettava in alcun modo questa chiara presa di posizione da parte della Federazione, ma sicuramente l’ha apprezzata e non poco dato che ha in seguito affermato.
“Sappiamo che è così e che probabilmente non sarebbe successo. Ma almeno c’è quella trasparenza, ed è stato definito un errore umano e questo è un passo positivo“.
Dunque sembra essere stata finalmente scoppiato il sereno e la pace tra Lewis Hamilton e la Federazione che ha visto in Michael Masi il principale artefice dell’errore, considerando la scelta unicamente sua senza che ci potesse essere stato un intervento esterno pronto ad aiutarlo.
La FIA dunque ha capito che non è possibile in alcun modo pensare di poter far decidere le sorti di un Mondiale a un’unica persona e così, oltre alla totale rivoluzione che è avvenuta in relazioni alle monoposto, anche il regolamento ha avuto parecchi cambiamenti.
Non si sono ancora placate le infinite polemiche che hanno accompagnato l’inizio di questa nuova stagione di F1, perché il 2021 è stato a tutti gli effetti una delle annate più straordinarie e sensazionali che mai si siano viste nella storia dell’automobilismo e, come accade sempre in queste situazioni, le polemiche non possono mancare.
La FIA ha deciso di togliere qualsiasi dubbio sulla controversa situazione legata all’ultimo giro del Gran Premio di Abu Dhabi dell’ultimo Mondiale, con Masi che si è avvalso di un cavillo, ovvero un problema della dicitura nel regolamento che dava teoricamente l’opportunità per poter far sdoppiare solamente “qualche” pilota.
Da quest’anno non ci potranno più essere problemi legati all’interpretazione e per questo motivo infatti è stata aggiunta la parola “tutti”, e quindi non si potrà più in alcun modo pensare di far sdoppiare solamente una piccola parte di piloti in occasione della Safety Car, ma non è l’unica novità.
Dalla Federazione una serie di esperti sarà costantemente collegata con i vari direttori di gara dei circuiti, in modo tale da creare un giudizio il più univoco possibile, perché negli anni passati sono state tantissime le polemiche per quanto riguardava l’incapacità di valutare in maniera razionale le varie situazioni.
Da Vettel che sposta il simbolo del numero 1 in Canada nel 2019, ai sorpassi di Leclerc bloccati da Perez ai quali sono stati inflitte penalità ridicole, adesso finalmente ci dovrebbe essere una situazione sempre più chiara in modo tale da poter dare un senso di giustizia ed equità alla F1.
Ciò che non è invece stato cambiato, nonostante fossero in molti a richiederlo, è stata la mancata sospensione del tempo durante la Safety Car o comunque lo snellimento degli sdoppiamenti con le vetture che avrebbero dovuto rientrare ai box in attesa del passaggio delle vetture, ma questo avrebbe creato un problema.
Infatti i cronometri non avrebbero potuto essere interrotti durante la gara per poi riprendere durante la ripartenza della gara, perché se da questo punto di vista il problema sarebbe stato minore per le macchine di testa, la situazione sarebbe stata completamente sballata per i doppiati.
Quindi i giri della Safety Car continueranno a essere considerate a tutti gli effetti dei giri regolari e quindi attenzione, perché Hamilton non rientrò ai box per paura di perdere il primo posto e non poterlo recuperare in quanto ormai eravamo arrivati alla fine della gara, e quindi non preoccupatevi, perché per quanto si possa migliorare il regolamento, non c’è dubbio alcuno che le polemiche continueranno.
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