La sfida tra Mercedes e Red Bull ha caratterizzato il mondiale. Ora c’è chi vede la freccia nera come favorita. Scopriamo chi l’ha detto.
Da troppi anni gli appassionati di F1 non assaporavano una sfida mondiale di questo livello. Il 2021 ci sta fornendo migliaia di spunti di interesse e riflessione, con la regnante Mercedes insidiata dalla ritrovata Red Bull. La sfida tra i due team è stata accesa sin dal Bahrain, dove vennero disputati anche i test invernali.
In molti dicevano che la RB16B fosse davanti solo perchè le frecce nere si stavano nascondendo, ma sin dal primo week-end di gara è stato evidente che questa stagione sarebbe stata diversa. Nessuno avrebbe potuto immaginarlo, considerando che rispetto all’anno scorso le vetture sono cambiate pochissimo.
Il regolamento che ha imposto la revisione dei fondi ha dato una grossa mano al team di Milton Keynes, che grazie all’assetto rake tanto caro ad Adrian Newey ha saputo sfruttare alla grande questa novità tecnica. La W12 ci ha messo del tempo prima di trovare la quadra, anche se l’esperienza del team e di Lewis Hamilton hanno tenuto accesa la sfida contro Max Verstappen.
La differenza tra le due monoposto la stanno facendo le caratteristiche delle varie piste, un pò come accadeva tra 2007 e 2008 quando McLaren e Ferrari si alternavano nel dominare le corse. La sensazione è che gli anglo-austriaci non abbiano sfruttato al massimo le occasioni che hanno avuto, ma c’è da dire che anche la Mercedes non è stata perfetta.
Da Silverstone in poi, in concomitanza con la crescita della power unit di Brixworth e dell’avvento delle nuove gomme Pirelli, la monoposto teutonica ha ritrovato un’importante superiorità tecnica. Hamilton e la squadra però, non ne hanno saputo approfittare, messi sotto pressione dall’avere finalmente di fronte un competitor serio e preoccupante.
In Ungheria, una strategia scellerata sulle gomme ha costretto Lewis ad una furiosa rimonta dalle ultime posizioni, mentre a Monza non si è ottenuto praticamente nulla. L’iridato ha sbagliato la partenza della Sprint Race e si è visto costretto a scattare dalla seconda fila l’indomani. Tutto ciò ha causato le condizioni che hanno portato al verificarsi dell’incidente con l’olandese, ed entrambi hanno lasciato l’Italia senza punti. Tutto di guadagnato per Super Max considerando l’inferiorità della sua vettura su quella pista.
Mercedes favorita, ecco il pensiero dell’ex pilota
Una sfida mondiale del genere attira l’interesse di appassionati ed addetti ai lavori, i quali stanno rilasciando numerosi pareri a riguardo, cercando di pronosticare quanto avverrà. Uno di questi è Mark Webber, che corse con la Mercedes a Le Mans nel 1999 e che partecipò alla F1 con la Red Bull dal 2007 al 2013.
L’australiano, che ha vinto nove GP in carriera, non ha fatto tanti giri di parole: “Dopo la Turchia ho sin da subito avuto brutte sensazioni sulla Red Bull: attualmente, non hanno una monoposto abbastanza veloce, che possa permettere a Verstappen di giocarsi il campionato. Max era vicino a Bottas, ma non aveva possibilità per attaccarlo“.
Per il futuro, la preoccupazione di Webber è eloquente: “Sia sull’asciutto che sull’umido, la Red Bull deve capire che ha bisogno di migliorare la vettura. Sia i motori che l’aerodinamica di quest’ultima stanno facendo la differenza. Max, dopo l’incidente di Monza, è stato bravissimo sia a Sochi che ad Istanbul nel portare a casa il miglior risultato possibile. La Mercedes ha nettamente aumentato il passo in questa fase di stagione e potrebbero essere davanti anche nelle prossime gare“.
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Le preoccupazioni di Mark sono quelle che aleggiano in tutti i tifosi di Verstappen. La freccia nera sembra tornata davvero imbattibile, e solo piste come il Brasile ed il Messico possono dare una speranza ai “bibitari”. Dal canto suo, Max appare rilassato, ed il suo talento può fare la differenza in questo rush finale.