In casa Mercedes si arriva al Gran Premio di Turchia con in mano le leadership di entrambi i mondiali. Tuttavia, nel box del team di Brackley non sono giunti all’Istanbul Park come accadde lo scorso anno, quando il titolo costruttori era già stato vinto da qualche settimana e Lewis Hamilton aveva in mano il primo match point per chiudere i conti in quello piloti. Cosa poi avvenuta grazie alla vittoria della corsa.
Quest’anno, Max Verstappen e la Red Bull stanno mettendo il fiato sul collo a Toto Wolff e soci, anche se nel mondiale a squadre le frecce nere hanno portato a 33 i punti di vantaggio. Questo si spiega con la difficile stagioe di Sergio Perez, mentre Valtteri Bottas sta tutto sommato facendo bene il suo lavoro. Le difficoltà del messicano sono confermate dal quinto posto in classifica, addirittura alle spalle della McLaren di Lando Norris. Considerando lo strapotere della RB16B rispetto alla vettura del britannico, si tratta di un risultato estremamente negativo per gli uomini di Milton Keynes.
Il round di Istanbul può risultare uno dei più importanti per le sorti di questo mondiale: le caratteristiche della pista sembrano sorridere alle W12, che in tracciati ricchi di curve veloci come Silverstone e Portimao, si sono esaltate. Tuttavia, in senno al team di Brackley c’è molta preoccupazione, sia per quanto riguarda il potenziale della Red Bull che per alcuni problemi di affidabilità sulle power unit.
Lewis Hamilton ha parlato molto chiaramente in conferenza stampa, anche se abbiamo imparato, negli ultimi anni, a dare il giusto peso alle sue affermazioni. Il sette volte campione del mondo ama molto bluffare, mettere pressione all’avversario e partire come sfavorito. Spesso questa è stata la tattica giusta, visto che ha portato i rivali a sbagliare portandosi a casa il bottino.
Queste le sue parole arrivate oggi nell’incontro con i media: “Speravo di avere una seconda parte di stagione migliore, ma ad oggi c’è poco da fare: la Red Bull è la macchina più forte, come abbiamo visto anche in Russia con la rimonta di Max. Hanno un pacchetto eccellente, non hanno problemi e possono superare chiunque“.
Una dichiarazione forte quella del britannico, che ha anche sottolineato quanto la Red Bull abbia sviluppato la monoposto molto più rispetto alla Mercedes. Nella sua opinione, il team dei “bibitari” ha portato aggiornamenti in ogni week-end, cosa che sulla freccia nera non è stata fatta.
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Per dare un peso alle parole di Lewis, è anche corretto analizzare l’ultimo spicchio di stagione: la Red Bull è stata chiaramente superiore da Monaco ai due appuntamenti in Austria, ma da Silverstone in poi, i campioni del mondo hanno recuperato alla grande recuperando anche la superiorità motoristica. Al contrario degli altri anni, sono stati il team ed Hamilton stesso a non essere risultati perfetti. Hanno commesso errori di guida e di strategia, ma la sensazione è che le due vetture siano quasi alla pari. E la differenza la faranno i dettagli.
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