La Mercedes è una delle grandi attese della nuova stagione, ma Hamilton e Russell rischiano di far rivivere un passato davvero poco felice.
Sono in molti in questo momento a essere sicuri che la Mercedes abbia la miglior coppia di piloti possibili in tutto il circus della F1 e non c’è assolutamente modo di poter dire il contrario in questo momento, dato che le Frecce d’Argento hanno a disposizione il sette volte campione del mondo e uno dei giovani più interessanti in circolazione.
Proprio queste due particolari caratteristiche fanno davvero riflettere sul come forse a Stoccarda non abbiano tenuto conto di quello che già successo in passato nella ormai lunga e gloriosa carriera di Hamilton, anche perché è chiaro a tutti come George Russell non abbia la benché minima intenzione di essere la ruota di scorta del connazionale.
La stagione 2022 della F1 sarà sicuramente estremamente lunga e avvincente e nessuno in questo momento è in grado di stabilire a inizio anno quale potrà essere la Scuderia dominante di questo Mondiale che sembra essere davvero molto equilibrato e combattuto fin dalle prime gare.
La lotta non sarà più solamente a due tra Mercedes e Red Bull, ma è chiaro ed evidente come anche la Ferrari abbia pienamente svolto i compiti a casa in questa sessione estiva e sia stata in grado di costruire una monoposto di assoluto valore e in grado di poter competere per il titolo con le rivali.
Saranno dunque i dettagli a fare la differenza e probabilmente quella Scuderia che più delle altre saprà migliorarsi nel corso della stagione, mettendo in mostra tutto il proprio ingegno automobilistico e diventando così la vera regina di un Mondiale che da anni non era così atteso alla vigilia.
Indubbiamente la grande curiosità è attorno a Lewis Hamilton che dopo una pazzesca rimonta è andato davvero a un passo dalla vittoria del suo ottavo titolo Mondiale, impresa che avrebbe potuto portarlo ancora di più nel mito, riuscendo a superare un’icona leggendaria come Michael Schumacher, ma purtroppo il tutto non è andato per il verso giusto.
La Mercedes ha così deciso di cambiare la seconda guida, passando dal veterano Valtteri Bottas, al giovane e promettente George Russell, ragazzo che in queste ultime tre stagioni si è fatto le ossa in Williams ma che ha sempre orbitato attorno all’universo delle Frecce d’argento e per questo motivo c’è grandissimo interesse nei suoi confronti.
Il giovane inglese però non ha la minima intenzione di portare le borracce al più decorato compagno e dunque in Mercedes c’è la grossa sensazione che si possa ricreare quella situazione estremamente complicata e delicata della stagione 2016, anno in cui a Stoccarda si completò l’apice della lotta interna tra Hamilton e Rosberg.
A parlare apertamente del possibile incidente diplomatico è stato l’ex pilota Karun Chandhok che ha spiegato come abbia parlato con Wolff e ha raccontato ai microfoni di Express Sport di come il Team Principal stia già cercando in tutti i modi di non ritrovarsi in una situazione simile a quella già sperimentata in passato.
Chandhok ha parlato a cuore aperto a Express Sport e ha spiegato come fossero 40 anni che non si vedeva in F1 una rivoluzione così netta e così importante in soli tre mesi e dunque la stagione è già di per sé da perdere il fiato ed estremamente interessante, con tutte le possibilità che sono davvero realizzabili da chiunque, peccato che per lui il vero punto di domanda è quello legato alla gestione di Hamilton e Russell.
Il giovane George infatti si è dimostrato estremamente attivo in queste prime sessioni, tanto è vero che è sempre stato uno dei più attivi al simulatore in queste prime uscite, dimostrando assolutamente come abbia grande voglia di mettersi in mostra e di far vedere a tutti che già da quest’anno può essere pronto per il titolo.
Wolff, sembra aver confidato a Chandhok, sta lavorando apertamente per non creare una faida interna alla Scuderia, perché in questo caso le conseguenza sarebbero davvero disastrose perché non siamo più nel 2016 dove la Mercedes era ampiamente la Scuderia più forte e dunque poteva permettersi una sfida tutta interna.
Una lotta tra Hamilton e Russell vorrebbero dire lasciare il titolo a una tra Red Bull e Ferrari e per questo motivo bisogna fare gruppo e squadra come non mai e a questo proposito, l’obbiettivo a Stoccarda è quello di dare la percezione e la sensazione al giovane George che il futuro sarà suo.
Il fatto di essere da tanti anni un ragazzo della Mercedes dovrebbe, secondo le idee della Scuderia, convincerlo a lavorare per il team, sapendo come funziona il mondo tedesco e che nel 2023, anno in cui Lewis Hamilton dirà basta con le corse, sarà lui a diventare la prima guida, ma è innegabile che molti vedono in lui l’uomo che possa ripetere la situazione tra Alonso e lo stesso Baronetto inglese nel 2007, dove al debutto Lewis puntò subito a vincere.
La situazione è molto delicata di quello che possa sembrare e dunque già da questo primo Gran Premio in Bahrain verranno svelate le prime carte e la lotta al titolo sarà entusiasmante.
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