Dopo un avvio di stagione piuttosto turbolento, a Montreal Hamilton ha ritrovato il sorriso con un terzo posto al di sopra delle attese.
Prima del via del GP del Canada che lo ha visto partire dalla quarta piazzola, Angela Cullen, fisioterapista e confidente di Lewis Hamilton, aveva annunciato che se l’inglese fosse salito sul podio si sarebbe buttata nel fiume che costeggia l’Ile de Notre Dame.
Detto fatto. Il sette volte iridato ha chiuso la gara in terza piazza e dopo i festeggiamenti di rito ha dato una mano alla neozelandese a prestare fede alla promessa. Tutto sotto lo sguardo attento degli smartphone della Mercedes che hanno immortalato la scena.
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Hamilton è rinato o Montreal è stato un caso?
Solo una settimana fa l’asso di Stevenage sembrava quasi impossibilitato a correre a causa del mal di schiena, ed invece, sono bastati dei piccoli aggiustamenti alla sua W13 e le sapienti mani della 47enne per tornare in gran forma a battagliare per le posizioni che contano.
Un ripristino del recente passato, ovvero quello pre-Abu Dhabi 2021, che come si nota dal tenore del video, ha fatto bene al morale dell’intero garage della Stella.
Al termine del weekend che gli ha permesso di tornare a festeggiare Ham si è compiaciuto della sua capacità di stare, per una parte della corsa, vicino a Sainz e Verstappen, poi vincitore. “Questo dà a me e alla squadra grande speranza per quanto concerne il potenziale di cui è dotata la monoposto. A condizione di avere un regolamento adeguato potremo farcela”, ha affermato il sette volte iridato.
“Penso che cercare di ottimizzare la finestra d’utilizzo dell’auto sia la più grande sfida che dovremo affrontare quest’anno. Rispetto alle auto precedenti, su questa è molto più ristretta”, la sua riflessione.
Se la direzione presa dalle Frecce d’Argento è giusta o se la macchina è stata solamente aiutata dalla conformazione del tracciato canadese lo scopriremo ad inizio luglio a Silverstone.