L’ex produttore cinematografico hollywoodiano Harvey Weinstein ha deciso ci citare in giudizio il Gruppo Stellantis dopo un incidente a bordo di una Jeep nel 2019.
L’ex potentissimo magnate del cinema americano è di nuovo sui tabloid di tutto il mondo. Harvey Weinstein è nato a New York il 19 marzio 1952 e ha fondato, insieme a suo fratello Bob, la Miramax Film. Numerosi cult del cinema statunitense, compresa la pellicola di Quentin Tarantino Pulp Fiction, sono stati prodotti da Weinstein. In carriera ha vinto anche un Oscar per aver curato la produzione di Shakespeare in Love.
Un personaggio molto noto ad Hollywood, ma che è diventato famoso in ogni angolo della Terra per le accuse di molestie sessuali che ha ricevuto nel corso degli ultimi anni. Il Presidente della Weinstein Company ricoprì il ruolo fino al 6 ottobre 2017 quando fu licenziato dal consiglio di amministrazione della sua azienda ed espulso dalla Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Dopo due anni di processi, l’11 marzo 2020 è stato condannato, dalla Corte Suprema dello stato di New York, per stupro e violenza sessuale a 23 anni di carcere da scontare nell’istituto penitenziario di Rikers Island.
Harvey Weinstein è stato anche, formalmente, incriminato dalla Procura della Corona britannica in relazione ad altri due capi d’imputazione in merito alla denuncia di molestie sessuali avanzate tempo fa nei suoi confronti nel Regno Unito. L’azione è partita da una donna che avrebbe denunciato il fatto commesso a Londra nel 1996 dal noto produttore. Il caso sarà trattato in tribunale dove il settantenne avrà diritto ad un giusto processo.
Nonostante la bufera in cui si trova l’ex produttore newyorkese, è balzata agli onori della cronaca una notizia relativa ad un suo vecchio incidente in Jeep. Dopo il polverone per un video di una Wrangler ribaltata in un crash test, nuove polemiche sono nate sull’affidabilità del SUV in caso di impatto. L’accusa è stata sollevata dalla prigione nella quale Harvey Weinstein sta scontando la pena per i suoi crimini sessuali.
La battaglia legale con Stellantis
Il settantenne ha citato in giudizio Fiat-Chrysler Automobiles (FCA), ora di proprietà del Gruppo Stellantis, nato dalla fusione di FCA con PSA. Il fatto risalirebbe al 2019 quando il produttore americano, nel tentativo di evitare un cervo sulla strada, si sarebbe ribaltato a bordo di una Jeep Wrangler. Il crash, per la precisione, avvenne il 17 agosto 2019 a Bedford, New York, dove Weinstein sarebbe rimasto “ferito in modo catastrofico e paralizzato” con “dolore e sofferenze coscienti significativi e continue“. La notizia è stata riportata da Autoblog.
Per quanto accaduto al volante della Jeep Wrangler, il produttore ha chiesto un risarcimento di 5 milioni di dollari. Il suo avvocato ha dichiarato che Weinstein ha subito “gravi lesioni alla colonna vertebrale e alla schiena“. Nel corso dei suoi processi per violenze sessuali, l’americano era in aula con evidenti problemi deambulatori e in molti avevano pensato ad una strategia per ottenere le simpatie dei giudici. In ogni caso, la giuria condannò il produttore cinematografico a 23 anni. Sentenza confermata anche in appello.
Secondo quanto riportato nell’udienza presso il tribunale dello Stato di New York a Manhattan, Weinstein indossava la cintura di sicurezza quando i freni della Jeep Wrangler del 2017 si sono rotti, proprio quando un cervo si era palesato in strada. L’auto si è ribaltata a causa del fatto che la casa automobilistica avesse immesso venduto all’americano un veicolo “irragionevolmente pericoloso“, in cambio del product placement in uno dei suoi film. Date una occhiata anche a questo clamoroso crash di un pick-up: sfonda praticamente tutto nel video.
La località di Bedford si trova a circa 40 miglia (64 km) a nord di Manhattan. Gary Kavulich, l’avvocato di Weinstein ha immediatamente replicato alla accuse della stampa che dichiararono che il suo assistito era uscito illeso dall’incidente. “Soffre costantemente ed è debilitante“, ha annunciato Kavulich in una nota, aggiungendo che i negoziati con FCA per evitare una causa “sono andati avanti per mesi e mesi“. Il Gruppo Stellantis, per ora, non ha replicato alle pesanti accuse. Weinstein ha anche subito un intervento chirurgico alla schiena nel dicembre 2019.