La Red Bull ha bisogno di recuperare il gap tecnico attuale sulla Mercedes. Il dottor Marko svela dettagli importanti. Ecco quali.
La sfida tra Red Bull e Mercedes ha tenuto banco per tutto il campionato del mondo di F1 targato 2021. Il team anglo-austriaco si è reso protagonista di un lavoro strepitoso nel corso dell’inverno, presentando una RB16B che ha subito dimostrato di essere una macchina eccelsa.
I primi test in Bahrain impressionarono molto gli addetti ai lavori, con Max Verstappen che si esaltava per velocità, costanza ed affidabilità. Il week-end di Sakhir ha confermato le premesse della vigilia, anche se un Lewis Hamilton più astuto aveva avuto la meglio in gara in un finale controverso.
Dopo poche gare, i “bibitari” avevano preso il largo con le cinque vittorie consecutive ottenute tra Monaco ed Austria, permettendo all’olandese di volare a +32 sul rivale. A quel punto era chiaro che la monoposto di Adrian Newey fosse la più veloce, ma da Silverstone in poi qualcosa è cambiato.
La Mercedes ha ritrovato improvvisamente una superiorità motoristica che era stata persa a vantaggio della Honda, ottenendo lo status di monoposto migliore. I tanti errori del campione del mondo uniti a quelli della Stella a tre punte hanno consentito a Super Max di tornare in testa al mondiale ad Istanbul, e quei 6 punti di margine andranno difesi intensamente.
Per la Red Bull il compito di portare a casa il mondiale è estremamente arduo: la W12 ha ora una marcia in più e nelle prossime sei gare e favorita almeno in quattro appuntamenti. Le frecce nere spaventano e non poco, con il mondiale costruttori che pare ormai segnato a favore di Brackley visti i 36 punti di margine sugli avversari.
Red Bull, Helmut Marko svela cosa serve per vincere
La Red Bull ed uno come Max Verstappen non molleranno tanto facilmente, cosa che Helmut Marko ha fatto capire chiaramente. Il super-consulente e responsabile dei giovani piloti del team ha dichiarato: “Abbiamo in programma una riunione generale a Milton Keynes, dove cercheremo di capire cos’è che ci manca. La monoposto deve tornare al top, come qualche mese fa“.
Il dottor Marko è uno che non le manda a dire, e pochi giorni dopo il GP di Turchia aveva avanzato sospetti sul motore Mercedes. L’ex pilota ha espressamente detto: “C’è qualcosa di strano sulla loro power unit, da Silverstone in poi hanno cambiato passo all’improvviso e non ci spieghiamo il perché. Lo reputo abbastanza incredibile“.
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Il mondo della F1 è da sempre un gioco quasi più politico che sportivo, e gli uomini di Dietrich Mateschitz non hanno di certo peli sulla lingua nel confronto con Toto Wolff. L’obiettivo di Christian Horner e soci è quello di far crollare il dominio delle frecce nere, che dura ininterrottamente dal 2014. Vincere questo titolo sarebbe una bella stoccata ai rivali, che hanno l’intenzione di chiudere questa epoca da imbattuti. Il 2022 potrebbe rimescolare le carte con i nuovi regolamenti, ma c’è da scommettere che i top team saranno sempre davanti.