Helmut Marko ha spiegato come in passato Verstappen abbia davvero rischiato di essere scartato dalla Red Bull a causa di Sainz.
La Red Bull è da diversi anni una delle principali Scuderie nel mondo della F1 e sono davvero tanti i piloti lanciati da Salisburgo, con Helmut Marko che ha spiegato come anche Max Verstappen abbia dovuto sudare le proverbiali sette camicie per poter guadagnare il posto da prima guida.
Al via del Mondiale 2022, la Red Bull dimostra di essere non solo una straordinaria potenza dal punto di vista meccanico, ma allo stesso tempo anche una straordinaria scovatrice di talenti, dato che dei venti piloti che inizieranno la stagione sono ben sette che sono stati formati dalla casa austriaca.
Max Verstappen è sicuramente il fiore all’occhiello, dato che il marchio del campione gli venne appiccicato ancora da giovanissimo dato che debuttò in F1 quando ancora non era maggiorenne, e dunque non poteva guidare nelle strade della sua città.
Quando l’olandese venne lanciato in Tor Rosso nel 2015, c’era anche un altro giovanissimo pilota, figlio d’arte e dalle grandissime qualità: Carlos Sainz.
Lo spagnolo non era visto come il figlio di Jos, ma bensì come un pilota molto promettente, bravo a gestire la macchina, ma incapace di avere quello scatto decisivo per poter diventare un numero.
Helmut Marko infatti ha spiegato al giornale austriaco “Autorevue” che nel 2015, quando i due iniziarono a correre per la piccola Toro Rosso, riuscirono a stabilire più o meno gli stessi tempi già nei primi test a Silverstone, ma Verstappen aveva quel qualcosa in più che lo fece preferire allo spagnolo.
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Dopo un anno passato insieme fu infatti l’olandese a prendere il posto nel 2016, dopo le prime quattro gare dell’anno, del russo Kvijat, nonostante questi riuscì anche a strappare un podio.
Marko non ha dubbi: “Sainz meglio di Leclerc”
Helmut Marko ha detto però di essere molto contento per come si sia sviluppata la carriera di Carlos e ha anche raccontato di come, pur essendo ancora sotto contratto con la Red Bull, sia stato prestato alla Renault per non essere bloccato per un anno.
L’anno in Francia però è stato anche il peggiore della carriera dell’iberico, unica annata, esclusa la primissima in Toro Rosso con Verstappen, dove chiuse alle spalle del suo compagno di squadra, il certamente non irresistibile Nico Hulkenberg.
Da allora è sempre stato un crescendo, lasciandosi alle spalle per due anni su due il baby fenomeno dell’automobilismo inglese Lando Norris nei suoi due anni in McLaren e soprattutto quest’anno, nel suo primo anno in Ferrari, è riuscito a totalizzare più punti dell’idolo della Rossa Charles LeClerc.
Marko ha spiegato come ai suoi occhi, e per quanto ha detto non solo ai suoi, Sainz sia stato in grado di superare il monegasco in tutto e per tutto nel corso della stagione, non solo per aver totalizzato più punti del suo compagno di squadra, ma anche perché ben quattro podi dei cinque conquistati dalla Ferrari sono stati piazzati dall’ex Toro Rosso.
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Il contratto di Sainz termina nel 2022, unico pilota delle prime quattro Scuderie a essere in una situazione ancora tutta in divenire, ma certamente la Rossa non vuole e non può lasciarselo sfuggire proprio nella stagione che sembra essere tornata al vertice.
La Red Bull in caso è pronta a riformare la coppia d’ora, perché in questo momento un duo Verstappen-Sainz sarebbe davvero inarrestabile.