La Honda punta in alto e avvisa Ducati: “Possiamo raggiungervi”

Dopo due stagioni sottotono, anche per via dell’infortunio di Marquez, la Honda vuole tornare a vincere. E guarda alla concorrenza.

Una grande fiducia per il 2022. E’ questo quello che trapela da casa Honda, che vuole tornare a vincere un Mondiale in MotoGP. Il progetto della nuova moto ha favorevolmente colpito i piloti negli ultimi test dello scorso anno, ma ora si aspetta la controprova in Malesia, quando andranno in scena i primi della nuova stagione. Dopo le due annate deludenti del 2020 e del 2021, la casa giapponese ha rivisto radicalmente la RC213V e non vuole assolutamente vivere una terza annata senza gioie.

Marquez e Bagnaia a confronto nel 2021 (foto di Mirco Lazzari gp/Getty Images)
Marquez e Bagnaia a confronto nel 2021 (foto di Mirco Lazzari gp/Getty Images)

Solo tre vittorie in due stagioni per la Honda, complice anche l’infortunio di Marc Marquez che è da anni la stella della casa giapponese. E verrebbe da dire anche l’unico che ha saputo domare i cavalli di una moto che non sembra essere la più docile del gruppo. La Honda aveva bisogno sia del ritorno del suo pilota di punta, sia di realizzare una moto radicalmente nuova per il 2022. Ed entrambe le cose sembrano essere coincise stavolta.

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Honda alla ricerca del riscatto

Takeo Yokoyama, direttore tecnico di HRC, ha parlato a Motor Sport Magazine degli obiettivi stagionali e dei problemi avuti in queste stagioni, quando oltre che dal punto di vista tecnico, è mancato il Marquez collaudatore che desse una linea di sviluppo.

“L’obiettivo è vincere il titolo. Tecnicamente, quello che vogliamo ottenere è poter utilizzare la gomma posteriore in modo più efficace. La scorsa stagione è stata la seconda con questa gomma e abbiamo iniziato a capire come usarla”.

Nell’ultimo quarto della scorsa stagione le cose hanno cominciato a cambiare. E questo fa ben sperare la Honda: “Il modo in cui i nostri piloti guidavano la moto è cambiato, perché abbiamo iniziato a capire sempre di più come utilizzare la gomma posteriore. Ma l’anno scorso c’erano dei limiti sulle cose su cui potevamo lavorare sulla moto, quindi non potevamo cambiare radicalmente le cose. Ora stiamo applicando tutto ciò che abbiamo imparato sulla nostra moto del 2022″.

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Un super motore è possibile

Insomma si prospetta un grande cambiamento in casa Honda per la stagione che sta per iniziare. E lo stesso Yokoyama ammette: “C’è stato un grande restyling perché, quando perdi, quando i risultati sono pessimi, è più facile fare un cambiamento radicale. Quando si vince è più difficile farlo, anche questo è vero”.

Davanti però al momento sembra esserci la Ducati, che fa del suo motore l’arma in più. Ma la casa giapponese sembra credere di poter raggiungere quella potenza: “Non posso dire se il sistema desmodromico abbia un vantaggio perché non ho esperienza con questo, ma penso che un motore con valvola dell’aria possa almeno eguagliare un motore desmodromico“.

Dunque il motore può migliorare ma per la prossima stagione Honda ha puntato soprattutto su altro: “Non solo nella rigidità. Se volessimo solo cambiare la rigidità, avremmo potuto mantenere tutto uguale e semplicemente cambiare lo spessore delle sezioni del telaio, o la costruzione del suo interno. Ma ovviamente le modifiche che stiamo apportando alla moto 2022 non sono solo un problema di rigidità, ecco perché abbiamo anche cambiato la costruzione, l’equilibrio e la sua geometria“. Tra qualche settimana vedremo se sarà tutto davvero ok per tornare a brillare.

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