Una leggenda della Indycar è scomparsa nelle ultime ore, dopo una vita dedicata al mondo delle corse sugli ovali. Il vuoto lasciato è enorme.
Una bruttissima notizia è da poco arrivata dagli Stati Uniti d’America: è scomparso Al Unser, l’unico ad aver vinto per ben quattro volte la 500 Miglia di Indianapolis, assieme ad AJ Foyt, Rick Mears ed Helio Castroneves, talento dei nostri tempi che è ancora possibile ammirare sulle piste della Indycar.
La scomparsa di Unser è un durissimo colpo per le corse americane, vista la grande impronta lasciata da questo pilota su uno degli sport più amati d’oltreoceano. Nato nel 1939, Al era membro di una famiglia di piloti: fratello di Jerry, tragicamente scomparso nel 1959 proprio durante una 500 Miglia, e Bobby, che è venuto a mancare il 2 maggio scorso dopo una vita negli autodromi.
Anche quest’ultimo è riuscito ad imporsi ad Indianapolis, facendolo in ben 3 occasioni. Al Unser era il padre di Al Unser jr, vincitore della storica gara nel 1992 e nel 1994. Si tratta di una vera e propria dinastia di corridori, che nulla ha da invidiare ai più blasonati Andretti e Fittipaldi, che hanno basato il loro successo sulla F1 per poi esportarlo in Indycar e nelle gare a Stelle e Strisce. Si tratta di un’altra brutta notizia che colpisce il motorsport dopo la morte di Frank Williams, avvenuta circa due settimane fa.
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Indycar, il lutto per la morte di Unser
La scomparsa di Al Unser è una brutta tegola per la Indycar, soprattutto considerando il fatto che avviene a soli sette mesi di distanza da quella del fratello. Al detiene il record di maggiori giri percorsi al comando durante la 500 Miglia di Indianapolis, avendone condotti ben 644 in tutta la sua carriera.
Oltre a questo, ne è anche il vincitore più anziano, essendosi imposto per l’ultima volta quando aveva ben 47 anni. Si è imposto per tre volte nel campionato di quella che all’epoca veniva chiamata la “Formula Indy”, trionfando nel 1970, 1983 e 1985. Quando anche il figlio cominciò a correre, per distinguerlo venne chiamato Al Unser sr., uno dei piloti più forti che le corse americane abbiano mai visto.
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Il pilota si è spento ieri sera, all’età di 82 anni, dopo la lotta contro una brutta malattia, che negli ultimi anni lo aveva anche limitato nelle sue uscite pubbliche. Una delle ultime volte in cui si è visto ad una gara Indycar è stato in occasione della 500 Miglia del 2015. In seguito, lo si è potuto ammirare sempre più di rado, fino alla triste notizia arrivata poco fa.