In una intervista a DAZN Spagna, Martin ha raccontato i suoi inizi in MotoGP ma anche le aspettative per il 2022. Che sono decisamente alte.
Se c’è una caratteristica di Jorge Martin è quella che è uno che non si nasconde mai. Il madrileno, alla sua seconda stagione in MotoGP, spera nel salto definitivo di qualità, dopo quanto fatto vedere la scorsa stagione, costellata da alcune vittorie che lo hanno premiato come miglior rookie. L’esordio non è stato dei migliori. Dopo una buonissima qualifica, infatti è stato messo ko da Pecco Bagnaia in gara, dove però non aveva mostrato un ritmo all’altezza dei migliori.
Il talento classe ’98 è stato ospite della sezione ‘The box’ di DAZN Spagna. E ha raccontato le sue aspettative per questo 2022, ma è anche tornato sulla sua carriera fin qui. E non ha nascosto la sua ambizione.
Martin, sogno Mondiale
E dobbiamo dire che non ha usato giri di parole: “Posso essere campione del mondo MotoGP, non si sa se quest’anno, il prossimo o il prossimo ancora, ma posso. Ho il potenziale ed è nei miei obiettivi”. E ha continuato: “Tutti conoscono il mio potenziale e tutti sanno fino a che punto posso spingermi. Forse non sono considerato un candidato, ma ho il potenziale per raggiungere il titolo Mondiale“.
Ma non è l’unica sfida per questo 2022. Infatti Martin sogna in grande e non nasconde di voler entrare nel team ufficiale Ducati il prossimo anno, magari a posto di quel Jack Miller il cui sedile è già traballante: “Sì, è molto chiaro che è quasi il nostro obiettivo principale, a parte i risultati. Se siamo avanti, saremo dove dobbiamo essere“, ha affermato.
Il pilota Pramac Ducati ha poi esaltato la moto italiana: “Non credo sia la moto migliore della griglia ma penso sia una moto super completa, è una factory che ha tanti piloti bravi, giovani, che imparano velocemente e con un alto livello. Non credo che ci sia una moto sopra un’altra in questo momento, ma penso che il lato umano sia fondamentale. Ci mettono tutti molta passione, ecco perché abbiamo una moto che è migliorata così tanto negli ultimi anni”. Ma avvisa: “Dobbiamo continuare a lavorare e fino a quando non vinceremo il Campionato del Mondo, non saremo la moto migliore“.
Martin che poi ha ricordato il momento in cui il salto in MotoGP si è concretizzato. Il punto di svolta della sua carriera, che ora non vede l’ora di decollare definitivamente: “E’ stato un momento incredibile, e quando mi hanno dato la notizia, credo fosse a Misano, è stato un momento da ricordare per sempre. Mi hanno detto: ‘Aspar vuole che tu salga in MotoGP con loro’. È lì che è iniziato tutto”, ha detto.
Infine ha ammesso un altro desiderio per questo 2022: “Quest’anno ci siamo posti l’obiettivo di vincere tre gare, se lo faccio andremo a Cuba. È difficile, ma ho delle possibilità, lì potremo fumare un sigaro”.