Si sa che la Juventus ha la maglia bianconera, ma anni fa di che colore era? E come mai è diventata bicolore?
Nata nel 1987, la Juventus ha una lunghissima storia che ovviamente, ha tanti aneddoti da raccontare. Oggi, i bianconeri sognano il colpo per il centrocampo, mentre risalgono pian piano la china, dopo un inizio stagionale da horror, ma quante cose sono successe in più di cento anni?
Una storia davvero molto curiosa, è legata ai colori della Juve. La società di Torino che oggi viene anche detta dei Bianconeri, ha rischiato di veder tutt’altro colore campeggiare sulle proprie maglie e di avere appunto, un altro soprannome. Ma la cosa divertente è che è successo tutto per caso.
Juventus: di che colore dovrebbe essere la maglia
La prima maglia della Juventus è infatti, rosa. Oggi, i ragazzi che giocano in casa all’Allianz Stadium, potrebbero esser chiamati Rosanero, e per diversi anni lo furono. Se infatti ci si fa caso, spesso gli sponsor tecnici, propongono il rosa come colore principale o secondario, della seconda maglia. Ecco, il perché è legato alla storia della Vecchia Signora.
Si narra, che tutto questo, incroci la storia di una squadra di calcio con un mercante di Nottingham, John Savage, che propose di far diventare quel rosa, solo un po’ più scuro e quindi tramutarlo nel rosso del Nottingham Forrest. La Juventus accettò e di lì tutto diventa ancora più leggendario. Semplicemente, Savage inviò ad una fabbrica della sua città, la maglia rosa della Juve, solo per tenerla come modello.
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Pare, che il rosa della maglia usata più volte in campo, arrivò così scolorito da far credere ai lavoratori che fosse bianco con finiture nere. Ed allora ecco che la fabbrica inviò le divise a strisce, dell’altra squadra cittadina, il Notts County. Non sapremo mai se la fabbrica, avesse già pronte delle divise del Notts e quindi si inventò una scusa per inviarle più celermente, o se magari vi lavorassero proprio dei tifosi bianconeri che volevano fare un dispetto al mercante, tifoso del Nottingham, ma di certo c’è che ai dirigenti della Juventus, all’inizio le divise non piacquero. Però il resto, è poi diventato storia.