Kimi Raikkonen chiuderà la sua carriera agonistica in F1 al termine del 2021. Ice-man ha lanciato un monito alla Federazione in vista del prossimo campionato.
Kimi Raikkonen non è solito parlare in pubblico, ma quando si espone vuol dire che la questione è molto importante. L’ultimo campione del mondo della storia della Ferrari correrà le sue ultime due corse in F1 in Arabia Saudita ed Abu Dhabi. Il recordman per presenze nella classe regina non ha conseguito risultati eccellenti negli ultimi due anni a causa di un’auto poco competitiva.
Il finlandese avrebbe voluto portare il team Alfa Romeo Racing almeno una volta sul podio e sfiorò l’impresa nel 2019 in Brasile, arrivando quarto. Nel 2021 il livello della vettura è stato al di sotto delle aspettative e il nativo Espoo ha ottenuto dieci punti. Nonostante i quarantadue anni, Kimi ha marcato più punti di Antonio Giovinazzi. Entrambi non ci saranno il prossimo anno, sostituiti da Bottas e Zhou.
Kimi Raikkonen vs il calendario 2022 di F1
Il campione del mondo 2007 ha espresso la sua preoccupazione per una scelta specifica della FIA. Il calendario 2022 sarà il più lungo di sempre, costando di 23 Gran Premi, con due “triplette” di gare consecutive. Il prossimo anno si correranno i Gran Premi di Belgio-Olanda-Italia seguiti dal Gran Premio Russia-Singapore-Giappone, facendo sei gare in sette settimane. Ai microfoni di Gpfans, Kimi Raikkonen è intervenuto per dire la sua sul calendario del prossimo anno.
“Farà esaurire molte persone e questo non andrà bene per nessuno – ha dichiarato Raikkonen – penso che forse come spettatore è bello avere molte gare, ma per le persone che in realtà fanno la maggior parte del lavoro sarà molto difficile”.
I team non hanno i soldi per assumere altro personale, ma secondo il pilota dell’Alfa Romeo Racing bisognerà trovare una soluzione alternativa. Un calendario estenuante può avere delle ricadute molto pesanti sulla condizione psico-fisica degli addetti ai lavori. Quando Kimi Raikkonen è arrivato in F1 c’erano una media di 17-18 gare, ma con un maggior numero di test. Il prossimo anno il finlandese non avrà il pensiero di dover viaggiare il mondo, ma ha ammesso di provare una certa empatia per il personale dei team.
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L’ufficialità di un calendario di 23 gare ha creato tantissime polemiche nelle settimane scorse. C’è chi come Franz Tost è entusiasta di una lunga stagione nel 2022. Il team principal dell’AlphaTauri ha addirittura affermato che chi è contrario alla soluzione, dovrebbe andarsene. Un calendario eccessivamente esteso può anche risultare meno spettacolare o addirittura noioso in caso di dominio di un solo team. Negli ultimi sette anni in F1 ha sempre e solo trionfato la Mercedes, finendo per allontanare tanti fan, stanchi di sapere il nome del vincitore ancor prima della fine del campionato.