L’ex pilota della Ferrari, Kimi Raikkonen, ha raccontato un aneddoto su Fernando Alonso, criticando aspramente la nuova generazione in pista.
La 73ª stagione della storia della Formula 1 non vedrà protagonista Kimi Raikkonen. Il finlandese ha deciso di lasciare il circus al termine di una annata deludente. L’Alfa Romeo Racing non si è dimostrata all’altezza del talento di Espoo, relegandolo al sedicesimo posto della classifica. Dopo i soli 4 punti conquistati nel 2020 al volante della C39, il campione del mondo 2007 sperava di calarsi nell’abitacolo di un’auto più competitiva nel 2021. Sulla carte le migliorie avrebbero dovuto permettere ad Ice-man e a Giovinazzi di conquistare una posizione stabile nella parte centrale del gruppo.
L’Alfa Romeo Racing è risultata meno performante della Williams e ha chiuso davanti solo alla Haas dei rookie Mazepin e Schumacher. Kimi ha conquistato punti in sole quattro gare, mettendo a referto 10 punti. Kimi ha fatto meglio del pilota italiano, fermo a 3 punti in 22 GP, ma le aspettative erano diverse. Il record man di partenze nella storia di F1 non si è lasciato tentare dalle premesse di un campionato più competitivo nel 2022. Le auto ad effetto suolo non hanno trattenuto l’ex pilota della Ferrari dal prendere una decisione definitiva sul suo prosieguo nella massima categoria del Motorsport.
Per ora Kimi si sta rilassando, con tutta la sua famiglia, su una calda spiaggia caraibica. Il finlandese non ha intenzione di lanciarsi in nuove avventura al volante, ma godersi una sana quotidianitĂ con sua moglie Minttu e i suoi due figli dopo anni in giro per il mondo. La monotonia non spaventa affatto Raikkonen che, anzi, non aspettava altro che una bella pensione anticipata, come ha scritto anche sul suo profilo Instagram. Nel 2022 ci sarĂ , invece, un altro highlander del circus, Fernando Alonso.
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Il pensiero di Kimi Raikkonen su Fernando Alonso
I due hanno esordito in F1 nel 2001, al volante, rispettivamente, della Sauber e della Minardi. Lo spagnolo ha due anni in meno del nordico, ma hanno condiviso anni splendidi della F1. Entrambi hanno scritto il loro nome nell’albo d’oro, vincendo un titolo mondiale. Il successo più importante in carriere di Kimi è arrivato al volante della Ferrari nel 2007. Alonso invece si è coronato re, in due circostanze, nel team Renault. Dopo due anni di stop, lo spagnolo è tornato nella squadra francese con la speranza di ritornare al vertice nel 2022.
Kimi Raikkonen e Fernando Alonso sono stati anche compagni di squadra in una stagione molto turbolenta per la Ferrari. Il 2014 segnò l’inizio dell’era ibrida della F1 con l’apertura di un ciclo di vittorie strepitose della Mercedes. La F14T fu una delle peggiori monoposto della storia del Cavallino. I tecnici di Maranello non erano pronti alla rivoluzione regolamentare e diedero l’impressione di non aver capitò granché delle nuove Power Unit. Alonso stanco degli insuccessi collezionati con la Ferrari, decise di lasciare la squadra a fine 2014.
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Il 2014 per Kimi Raikkonen fu un ritorno alle origini. Dopo il primo ritiro dal circus, Ice-man decise di tornare a gareggiare in F1 nel team Lotus. Dopo due annate splendide, il campione del mondo 2007 fu ingaggiato, nuovamente, dalla squadra italiana. Nonostante il talento dei due campioni, arrivarono risultati deludenti.
Intervistato dal podcast Beyond The Grid, Kimi ha elogiato Fernando: “Penso che sia sempre stato molto bravo ma, come teammate, sono abbastanza certo che ci fosse qualcosa di strano tra di noi. Di sicuro, non ho avuto un anno molto buono, per molte ragioni. Non sono andato così bene, ma sappiamo tutti che lui è veloce ogni fine settimana. Non sono mai stato nella posizione di scegliere il mio compagno di squadra, quindi poteva essere chiunque. Onestamente, non sono stato preoccupato di vincere contro il mio teammate in qualifica. Per me, la gara è sempre stata la parte importante del weekend“.
Le sfide tra i due si sono riproposte nel 2021 con il ritorno nel circus dello spagnolo. Elogiando il bicampione di Oviedo, Kimi ha lanciato una bordata ai giovani piloti attuali. “Con Fernando abbiamo avuto alcune buone battaglie quest’anno ed abbiamo corso l’uno contro l’altro. Si può notare che si può lottare con lui molto da vicino: sai giĂ cosa succederĂ o non succederĂ , quindi, in quel senso, è un pilota diverso. Con altre persone, invece, non sei così sicuro di quello che potrĂ accadere. Con Alonso ti puoi fidare“.