La nuova Lamborghini Aventador si prepara a stravolgere il mercato. Secondo il render di DMC sarà una vera rivoluzione per la casa di Sant’Agata Bolognese.
I tempi cambiano e nella settimana che porterà l’uscita del primo SUV della Ferrari, i competitor della Lamborghini si preparano al lancio della prima vettura ibrida della storia del marchio. L’esigenza non nasce, esclusivamente, per il prodotto auto, ma abbraccia anche il Motorsport. Un prototipo ibrido, rinominato Le Mans Daytona hybrid, è già stato testato per il FIA World Endurance Championship classe Hypercar e, nel 2024, per l’IMSA WeatherTech Sports Car Championship.
Nei mesi scorsi il CEO della casa di Sant’Agata Bolognese, Stephan Winkelmann, in una intervista alla Repubblica aveva tracciato il percorso futuro del marchio del toro, credendo fortemente nell’evoluzione dei motori ibridi. “Questo passo segna un’importante pietra miliare per la nostra azienda. Ci misureremo con i migliori sul banco di prova più impegnativo. Questo progetto darà al nostro programma Motorsport una visibilità ancora maggiore e al tempo stesso ci consentirà di testare le tecnologie del futuro. Il nostro prototipo LMDh diventerà un sofisticato laboratorio su quattro ruote”, ha spiegato il CEO.
Il progetto si va ad incastonare nella strategia di transizione del brand, sempre più improntato al futuro. Le regole valgono per tutti e marchi come Ferrari e Lamborghini non potranno rimanere indietro nella corsa all’oro elettrico. Il passaggio all’ibrido è solo un primo step di un processo di trasformazione epocale che vedrà elettrificata l’intera gamma stradale. Non accadrà nell’immediato, tuttavia la Ferrari ha già annunciato il lancio della prima sportiva full electric della storia del marchio fondato da Enzo Ferrari. Per la Lamborghini giocherà un ruolo di primo piano il lavoro sul prototipo LMDh, contestualmente al lancio di una hypercar stradale, spinta da un motore termico in combinazione con delle batterie agli ioni di litio.
Ecco come potrebbe essere la nuova Lamborghini
Le sfide future nel Motorsport rappresenteranno il terreno ideale per offrire il miglior prodotto stradale possibile ai clienti Lamborghini. Il passaggio all’ibrido rappresenta l’occasione per espandere la filosofia del marchio, sempre al top nella ricerca tecnologica. Si tratterà, probabilmente, di un sistema ibrido di tipo tradizionale e non quello con supercondensatore che la Lamborghini aveva sperimentato sulla Sian. Il 2021, inoltre, è stato un anno record per la casa del toro con 8.405 auto vendute. Il miglior anno di sempre nella storia del marchio con un +13% rispetto al 2020. F1, Binotto ha un pilota Ferrari nel cuore: arrivano parole al miele.
Neanche la pandemia, insomma, ha frenato l’ascesa della Lamborghini. Persino in Italia si è registrato un +3%, con un totale di 359 auto vendute. Tra i modelli più gettonati, al primo posto c’è la Urus, con 5.021 unità, seguita da Huracán a quota 2.586 e dalla Aventador a 798. Quest’ultima si avvicina alla pensione, con la nascita di un nuovo modello che vi riportiamo in anteprima. Il render di DMC ha anticipato le linee del futuro modello della casa italiana, prendendo il nome di Lamborghini Revuelto. L’auto di punta del costruttore di Sant’Agata sarà equipaggiata di un V12 nuovo di zecca abbinato ad un motore elettrico. La prima ibrida plug in della storia avrà batterie ricaricabili dall’esterno e la capacità di procedere per brevi tratti con il solo motore elettrico. F1, GP di Monza: ecco tutti i piloti che hanno vinto con la Ferrari.
La Revuelto dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno o al massimo fare il suo esordio ad inizio del 2023. Nel 2024 la Urus dovrebbe subire un restyling con una dotazione ibrida, mentre nel 2025 toccherà alla nuova Huracan. La casa italiana ha stimato che entro il 2025, con solo auto ibride plug-in in listino, potrà ridurre le emissioni di CO2 del 60% rispetto ad oggi. Il design della Revuelto ricorda sia quello della Sian, con fari a forma di Y e l’impressionante presa d’aria frontale, che quello della nuova Countach con un posteriore inedito a quattro terminali ed un alettone posteriore fisso enorme. Il tuner tedesco ha calcato la mano su alcuni componenti, come ad es. l’alettone, ma l’erede della Aventador non dovrebbe discostarsi troppo da questo progetto. Interessanti le prese d’aria laterali, mentre circa gli interni non vi sono dettagli. Vi lasciamo alle immagini del nuovo bolide italiano, per l’occasione in tinte rosse.