A Imola la McLaren sembra aver trovato una soluzione ai suoi problemi. Ma Lando Norris spiega bene cosa è accaduto veramente.
E’ iniziata la quarta stagione in F1 per Lando Norris, forse quella più difficile per via dei nuovi regolamenti che sembrano aver rimescolato un po’ le carte nel gruppo. La sua avventura nel Circus è stata un crescendo di emozioni e risultati. Dopo l’ottimo anno da rookie, l’inglese infatti ha sempre mostrato una crescita costante in termini di prestazioni. In Austria nel 2020, primo appuntamento iridato, il primo podio in carriera. Lo scorso anno è stato lui per la gran parte della stagione a contenere gli attacchi della Ferrari alla McLaren per il terzo posto iridato, cedendo solo nella parte conclusiva alla superiorità della Rossa. E’ mancato solo l’acuto, arrivato a Monza ma da quel Daniel Ricciardo che per tutto l’anno le ha prese proprio da Norris.
La McLaren motorizzata Mercedes si è mostrata, proprio come il pilota britannico, in costante crescita ed era attesa a un 2022 in prima linea. Ma i primi appuntamenti di quest’anno per il momento hanno deluso le attese.
In Bahrain le due McLaren sono state costantemente dietro, facendo preoccupare e non poco non solo i piloti ma anche i fan della scuderia inglese. In Arabia Saudita e Australia qualche piccolo passo in avanti, con Norris però che ha subito messo in chiaro come siano tanti i problemi da risolvere sulla vettura, ancora troppo acerba.
A Imola però si è visto un deciso passo in avanti. Saranno state anche le condizioni meteo, ma la vettura si è dimostrata finalmente all’altezza della situazione, ergendosi agilmente a terza forza del gruppo alle spalle di Ferrari e Red Bull. E il podio dell’inglese è stato il giusto premio per gli sforzi fatti dal team.
E’ lui la guida della scuderia inglese, che vuole tornare a breve ai fasti di un tempo. Norris che a inizio stagione ha deciso di rinnovare col il team, credendo nel potenziale di una squadra che ha fortemente creduto in lui fin dall’inizio. E forse proprio questa convinzione potrà essere decisiva in questa stagione. Ed è sempre questa convinzione che, dopo Imola, ha portato Norris a credere fortemente che la McLaren possa avvicinarsi sempre di più alla Red Bull e alla Ferrari.
“Abbiamo bisogno di miglioramenti in tutte le aree – ha ammesso il pilota inglese a RacingNews365 -. Nelle curve veloci, ma anche nelle curve medie e lente, magari con un po’ più di attenzione sulle curve più lente. Ma guardando il pacchetto complessivo, tutto dovrebbe migliorare solo un po’”. Poi ha ammesso: “L’equilibrio ora è buono. È solo che a volte un giro può sembrare davvero buono, ma stai comunque andando piano, perché sei più lento in curva rispetto ad altri, quindi non è facile concentrarsi su qualcosa di specifico, perché si vuole affrontare tutto”.
La McLaren sta compiendo però grandi passi, senza aggiornamenti importanti. Ed è proprio questo che convince Norris di una rimonta a breve della sua squadra: “Non abbiamo ancora introdotto nulla di grande. So che abbiamo fatto grandi passi, ma non è che siamo sulla strada giusta dopo aver trovato un piano preciso. Sono venute fuori le prestazioni e basta. Sono sempre state piccole cose, ma quelle piccole cose sembrano avere un grande effetto quando le metti tutte insieme come lo scorso weekend a Imola“.
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