Il video che vedrete in basso vi lascerà senza parole. Una Lamborghini Countach ha ripreso vita dopo l’intervento dei tecnici che hanno rimesso a lucido la storica supercar.
Il marchio Lamborghini è diventato iconico grazie a tre modelli: la Miura, la Countach e la Diablo. I giovani meno avvezzi alla storia del brand di Sant’Agata Bolognese, forse, hanno iniziato a conoscere il marchio di lusso con il lancio della Gallardo, della Aventador o della Huracan, ma tutto è generato dalla prima generazione di Countach che fu chiamata LP400. Le linee della vettura italiana sembravano arrivare dallo spazio, con un motore a 4 litri V12, montato longitudinalmente che erogava 375 CV.
Progettata da Paolo Stanzani e disegnata da Marcello Gandini, fu presentata come prototipo al Salone di Ginevra del 1971. A quell’epoca definirla futuristica era riduttivo. Nacque uno stile, non banalmente un’auto. La sportività estrema della Countach non era convenzionale. Era una visione che il designer italiano riuscì a riprodurre con un tocco di genio che cambiò le sorti della casa. La Lamborghini produsse la vettura sino al 1990 quando toccò alla Diablo prenderne l’eredità.
L’aerodinamica da caccia moderno incollava la vettura all’asfalto. La sensazione era esattamente quella di un aereo dalla velocità supersonica su quattro ruote. La Countach LP400 raggiungeva i 309 km/h e percorreva lo 0 a 100 in 5,4 secondi. Tempi che farebbero venire i brividi ancora oggi. Negli anni fu migliorata a livello di componentistica, esaltando la guidabilità e le performance, ma con un design fedele a sé stesso per quasi 20 anni.
Il car wash della Lamborghini Countach
La Lamborghini è entrata a far parte, successivamente, del gruppo tedesco Volkswagen. Le vetture moderne del marchio di Sant’Agata Bolognese presentano la stessa impostazione della Countach dell’epoca. Auto velocissime, scattanti con una minima altezza da terra e una larghezza da far impallidire molte supercar. I tratti distintivi dell’auto erano anche i fari a scomparsa e le portiere con apertura a forbice verso l’alto.
Nel periodo tra il 1978 e il 1982 è stata prodotta una versione della Lamborghini Countach con una minore potenza di 355 cavalli, prima che il modello da 5,1 litri aumentasse i valori di potenza a 455 CV. Alcuni concetti stilistici della vettura sono stati ripresi anche nella Murcielago e nella Gallardo. La Countach per questo motivo è una delle auto, tutt’ora, più agognate dai collezionisti. E’ molto raro vedere in giro un esemplare, ma ancora più difficile è trovarne una come quella che ammirerete nel video in basso.
Una Countach era rimasta per 20 anni a prendere polvere. Larry Kosilla di AMMO NYC ha mostrato gli effetti della trascuratezza nel corso del tempo, rimettendo a lucido l’iconica supercar. Il video è diventato virale e mostra il lavoro dei tecnici per far tornare la Lambo al vecchio splendore. La pulizia è minuziosa e passa dal lavaggio della vettura all’esterno, ma anche di tutti componenti originali. Particolare attenzione viene riservata anche agli interni.
L’auto viene coccolata come merita nel garage di AMMO NYC. Gli strati di ruggine vengono eliminati e per gli amanti delle supercar è un video imperdibile perché mette in risalto le soluzioni tecniche del gioiello italiano. Rimosse le foglie secche e lo strato di polvere anche l’abitacolo ritorna come nuovo. Un lavoro resosi necessario per non rovinare l’auto iconica nata a Sant’Agata Bolognese.