Charles Leclerc si frega le mani: un dato lo sta già consacrando

Charles Leclerc ha dominato il Gran Premio in Melbourne ottenendo la seconda vittoria in stagione e ottenendo un’impresa che fa ben sperare.

Un altro strepitoso e sensazionale weekend per una Ferrari che inizia a prendere il largo in classifica generale, con Charles Leclerc che sbaraglia la concorrenza in Australia ottenendo Pole Position, giro veloce e vittoria, con un Grand Chelem a dir poco sensazionale che riporta alla memoria le grandissime imprese che in passato hanno portato grandi risultati alla Rossa.

Charles Leclerc Ferrari (Ansa Foto)
Charles Leclerc Ferrari (Ansa Foto)

Dopo tre anni di assenza si tornava a correre in Australia e in quella Melbourne che è sempre stata considerata come una delle tappe più importanti e affascinanti di tutto il Mondiale, con l’edizione di quest’anno che ha regalato grandissime emozioni permettendo a una memorabile Ferrari di dominare la gara.

Ha vinto ancora lui, l’uomo del Destino, quel Charles Leclerc che non appena ha avuto la possibilità di guidare una monoposto di primo livello si è dimostrato in assoluto uno dei migliori piloti che ci possano essere in questo momento in F1 riuscendo a disputare una gara a dir poco straordinaria.

Primo nelle prove libere del venerdì, super primo nelle qualifiche con un giro da panico con quasi tre decimi di vantaggio sul rivale Max Verstappen e imperatore assoluto della gara, rimandando al mittente le tre partenze, quella ufficiale più le due dettate dalla Safety Car, unici momenti in cui il campione del mondo in carica è stato vicino al monegasco.

Charles ha chiuso poi come solo i campionissimi sanno fare, con il giro veloce ottenuto alle ultime tornate della gara, con il monegasco che ha superato sé stesso perché quando ormai il vantaggio sul secondo Perez era di 20 secondi, l’unica sfida era quella con sé stesso.

Vola Carletto e vola la Ferrari che in questo momento inizia ad avere un vantaggio impensabile in classifica piloti, perché i 71 punti del monegasco gli consentono di avere un distacco già di 33 punti sull’incredibile Geroge Russell che oggi ha potuto festeggiare il primo podio in Mercedes.

Quello che però interessa di più ai tifosi della Rossa sono quei 46 punti di margine su di un Max Verstappen che continua ad avere enormi problemi con un motore Honda che non sembra avere quell’affidabilità adatta per poter far sì che l’olandese possa sprigionare tutta la sua classe e la sua potenza.

Leclerc intanto si porta a casa il secondo Grand Chelem della stagione e attenzione, perché adesso si è messo in una posizione davvero molto particolare, perché quando a Melbourne viene calato il tris a fine anno è sempre stata festa.

La Ferrari lo sa bene e le è successo tre volte, la prima nel 2001 con Michael Schumacher che ha iniziato subito a mettere le basi per il secondo trionfo con la Rossa e con il Kaiser che si è ripetuto nel 2004, anno in cui ha ottenuto il settimo e ultimo titolo, ma la tripletta è capitata anche a Kimi Raikkonen nel 2007, una stagione memorabile per quel finale pazzesco.

Charles Leclerc entra nella storia: sono tutti gasati

L’Australia è sempre stata una nazione che ha regalato grandissime emozioni nel mondo della F1, ma inizialmente non tutti si ricordano che l’Oceania era scelta come una delle tappe conclusive del Mondiale, con Adelaide che si era dimostrato uno dei circuiti più incredibili degli anni ’80 e inizio ’90.

Il passaggio a Melbourne, con conseguente spostamento del calendario a inizio stagione, arrivò nel 1996 con la Williams che alternò i suoi due piloti in vetta, con Jacques Villeneuve uomo della Pole Position e con Damon Hill capace di ottenere il primo storico trionfo nella nuova tappa australiana, ma per il primo Grand Chelem si dovette aspettare il 1998.

Fu Mika Hakkinen con la sua McLaren a dominare in lungo e in largo quel weekend, con il finlandese che a fine anno ottenne il primo Mondiale della sua storia rinverdendo i fasti di una Scuderia che non vinceva dai tempi di Ayrton Senna.

Successivamente toccò ai due tris già citati del Kaiser, mentre nel 2005 arrivò l’unico caso di doppietta formato da Pole e vittoria che non portò al successo finale, ovvero con Giancarlo Fisichella a bordo della sua Renault, ma quel giorno il giro veloce andò al compagno di squadra Fernando Alonso.

I tris sono poi stati soltanto due dopo allora, con Kimi Raikkonen nel 2007 e Lewis Hamilton nel 2015, con entrambi i piloti campioni del mondo a fine anno, anche se ci sono state anche delle doppiette determinanti per il successo, come quella del baronetto inglese nel 2008, che lasciò il giro veloce al compagno Kovalainen, o con Jenson Button nel 2009, con Nico Rosberg più rapido di tutti, infine con Sebastian Vettel nel 2011, che si dovette “accontentare” di Pole e vittoria perché il giro veloce andò al ferrarista Felipe Massa.

Insomma si può dire a tutti gli effetti che Melbourne non è assolutamente uno di quei circuiti come tutti gli altri, bensì è uno nel quale si fa la storia e si scrivono pagine importantissime nella storia della F1 e la mancanza di un circuito del genere dopo tre anni si è fatta sentire.

Il Covid ha bloccato l’Australia, ma il popolo oceanico non ha dimenticato la F1 e con oltre 400mila persone nel weekend è stato registrato il record assoluto di spettatori nella storia del Gran Premio, dunque il maggior numero di persone di sempre a Melbourne ha potuto assistere al dominio di Charles Leclerc.

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