Charles Leclerc è il primo grande protagonista della stagione 2022 e la sua Pole Position in Bahrain ha lasciato tutti a bocca aperta.
La Ferrari era la grande attesa in questo inizio di stagione e non vi era dubbio alcuno che la Scuderia di Maranello fosse stata in grado di costruire una grande monoposto che potesse essere in grado di lottare per le prime posizioni e così la Pole Position di Charles Leclerc alla prima uscita dell’anno fa davvero ben sperare, in particolar modo grazie a quel precedente del 2007.
Il monegasco continua dunque a essere un vero e proprio maestro delle qualifiche, tanto è vero che quella di ieri è già la sua decima della carriera, davvero un grande traguardo se consideriamo le vetture che in questi ha avuto modo di guidare, eppure in gara poi le cose non sono andate molto bene, solo sfortuna o c’è dell’altro?
La Ferrari è finalmente pronta per tornare a lottare con la Red Bull, e forse più della Mercedes, per il titolo Mondiale e le prime qualifiche dell’anno in Bahrain sono estremamente positive, con Leclerc e Sainz nelle prime tre posizioni, con lo spagnolo che non completa la prima fila Rossa solamente per 6 millesimi di ritardo su Max Verstappen.
Per questo motivo l’entusiasmo è alle stelle e Charles Leclerc ha rifilato oltre un decimo di margine nei confronti dell’olandese campione del mondo in carica e dunque è cosa lecita pensare che questa stagione possa continuare sempre più per il meglio e il monegasco si conferma un amante delle sfide del sabato.
Sul giro secco, il giovane ex Alfa Romeo, è sempre stato uno dei più veloci in assoluto e la dimostrazione massima è derivata dal fatto che nel 2019, nella sua prima esperienza a Maranello e con quella che, fino a quest’anno, era la miglior vettura mai avuta in carriera, era stato in grado di diventare l’uomo con più Pole dell’anno.
Un risultato straordinario, soprattutto considerando la grande superiorità di quell’anno delle Mercedes, con Hamilton che aveva chiuso ampiamente al primo posto e con Bottas, suo fido scudiero, al secondo, eppure al sabato tutto andava liscio per un Leclerc che era stato in grado di ottenere la prima Pole della carriera ancora proprio in Bahrain.
Il problema sono sempre state le gare che rarissime volte hanno confermato il bell’andamento delle qualifiche, dettato anche dal fatto che la monoposto del monegasco non è mai stata la migliore del circuito e già dopo quello storico primato in griglia di partenza del 2019, in gara si dovette accontentare del terzo posto dietro alle due Frecce d’argento.
Anche la seconda Pole in Austria fu vana, dato che alla fine arrivò secondo alle spalle di Verstappen, mentre per gioire della prima doppietta della carriera, si dovette aspettare un circuito storico e leggendario come Spa, con Charles che ha saputo dimostrare finalmente di essere completo.
Il primo posto in griglia di partenza è stato poi confermato in gara il giorno seguente e lo stesso è stato ripetuto nel GP seguente, in quella storica e indimenticabile giornata a Monza, dove Carletto è riuscito a entrare nel mito ferrarista diventando uno di quei piloti in grado di vincere nello storico autodromo lombardo.
Due su due e la convinzione di aver trovato la continuità, ma da allora purtroppo non sono più arrivati successi in gara e l’inno del Principato non risuona sul gradino più alto del podio proprio da quella Monza.
Dopo quelle due memorabili doppiette, il ragazzo classe 1997 si stava sempre di più confermando un’ira di Dio in qualifica ottenendo altre due Pole, per un totale di ben quattro consecutive, ma a Singapore vinse il suo compagno di squadra Sebastian Vettel, mentre in Russia fu il trionfo del futuro campione del mondo della stagione Lewis Hamilton.
Leclerc arrivò comunque addirittura a quota sette in stagione, ottenendo l’ultima Pole dell’anno a Città del Messico, ma i problemi in pista gli permetteranno di chiudere solamente quarto dietro a Hamilton, Vettel e Bottas e dunque si è passati al disastroso 2020.
Charles è riuscito in qualche modo a limitare i danni di una stagione tra le peggiori di sempre nella storia della Ferrari, ma già con un piccolo miglioramento nel 2021 sono arrivati altri due incredibili primi posti nel sabato, purtroppo sprecati in gara per due motivi ben diversi.
Nella sua Monaco infatti non era riuscito a mantenere la calma nell’ultimo giro di qualifica e si era schiantato contro il muretto danneggiando la sua monoposto e, nonostante avesse ottenuto il tempo migliore, la sua qualifica finì in quel momento e non ci fu la possibilità per i meccanici di rimetterla in sesto in tempo per la gara e così non partì nemmeno.
Molto simile la situazione a Baku, dove sfruttò una pista lenta e un’interruzione anticipata delle prove, per strappare ancora una volta la Pole Position, ma il passo gara di Red Bull e Mercedes era ancora davvero troppo superiore e ci vollero pochi giri per farlo crollare in classifica.
Oggi c’è la grande opportunità di tornare a un successo che manca da troppi anni e per questo motivo il mondo Ferrari e Leclerc sono più carichi che mai e la tranquillità dimostrata nel team radio di ieri, fa capire come il monegasco sia pronto per completare il capolavoro iniziato nel sabato e che quest’anno ci sarà anche lui nella lotta al titolo.
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