Charles Leclerc ha chiuso una stagione deludente al settimo posto in classifica. Il pilota della Ferrari ha bisogno di un pronto riscatto.
Con un mesto decimo posto ottenuto nel Gran Premio di Abu Dhabi, si è conclusa la stagione anonima di Charles Leclerc. Il fenomeno della Ferrari, al terzo anno in rosso, non ha saputo dare continuità alle prodezze messe in mostra nel biennio passato, anche a causa di un nervosismo crescente viste le scarse prestazioni della monoposto che ha a disposizione.
I lampi di talento non sono di certo mancati, e le strepitose pole di Monaco e Baku ne sono una conferma. La gara di Silverstone è forse l’esempio più lampante della classe di cui è dotato il ferrarista, capace di dominare la corsa con una macchina inferiore, per poi essere beffato dalla Mercedes di Lewis Hamilton ad un paio di giri dal termine.
A rendere amara la stagione di Leclerc ci ha pensato anche la sfortuna: nelle qualifiche di Monte-Carlo, dove aveva fatto segnare il miglior tempo, l’idolo locale è andato a sbattere alle Piscine, distruggendo la monoposto. Tutto sembra sistemato sulla sua SF21, ma durante il giro di schieramento è venuto fuori un problema al semiasse, che non gli ha permesso neanche di partire.
L’errore in qualifica è stato il suo, ma la Dea Bendata non lo ha di certo assistito. Anche in Ungheria c’era la possibilità di competere per la vittoria, ma alla prima curva è stato centrato dall’Aston Martin di Lance Stroll, costringendolo al ritiro nuovamente. L’ultima parte di stagione è stata decisamente sottotono, ed il settimo posto in classifica fa male, appena una posizione guadagnata rispetto al drammatico 2020.
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Leclerc, per la prima volta battuto dal compagno di squadra
Il Gran Premio di Abu Dhabi ha completato la beffa per Charles Leclerc: a causa di una qualifica negativa e di una tattica non troppo azzeccata, il monegasco è scivolato in decima posizione, mentre Carlos Sainz ha chiuso in terza. Questo significa che lo spagnolo lo ha superato in classifica concludendo in quinta posizione, con 164,5 punti. Dietro di lui c’è la McLaren di Lando Norris a quota 160, mentre il #16 è solo settimo a 159.
Per la prima volta in carriera, il principino è stato battuto da un compagno di squadra, che era, peraltro, al debutto assoluto in Ferrari. Il 2021 sembra aver cancellato le certezze di Charles, che nei primi due anni in rosso aveva sonoramente battuto un quattro volte campione del mondo come Sebastian Vettel.
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La stessa cosa accade al suo primo anno in F1, quando ebbe nettamente ragione di Marcus Ericsson in Alfa Romeo Racing. Questo non vuol dire che Leclerc sia diventato un pilota di poco valore all’improvviso, ma è chiaro che qualcosa non è andato per il verso giusto. Nel caso in cui la Scuderia modenese dovesse finalmente presentarsi con una vettura da primato, occorre il miglior Charles possibile nel 2022. Sui piloti non ci sono grossi dubbi, anche se vanno limitati gli errori ed i cali di concentrazione, per regalare un anno da sogno ai tifosi.