Phil Read, sette volte campione del mondo nel Motomondiale, sta attraversando momenti difficilissimi. I messaggi sono eloquenti. Tutto l’ambiente della MotoGP spera in un miracolo.
Phil Read è tra i piloti più vincenti di sempre nella storia del Motomondiale. In 145 gare totali disputate è salito sul podio 121 volte, vincendo 52 GP. Le prime apparizioni del pilota inglese avvennero nelle gare del Manx Grand Prix, la sfida motociclistica ambientata sulle strade dell’Isola di Man. Le qualità velocistiche del campione furono tali che agli inizi degli anni ’60, a vent’anni, era già altamente competitivo nel Motomondiale.
All’epoca era possibile partecipare contemporaneamente a più classi. Read prese parte nel 1961 alla classe 125 con una EMC e siglò un contratto con la Norton per correre in 500 e in 350 dove firmò il primo successo nel GP del Tourist Trophy. In sella alla Yamaha divenne campione della classe 250 nel 1964, aggiudicandosi 5 vittorie e 46 punti totali. Fu il primo di sette titoli complessivi nel Motomondiale. Il pilota inglese fu irrefrenabile sulla MV Agusta in classe 500 nel 1973 e 1974. Ad eccezione della classe 350, Phil conquistò almeno un mondiale in classe 125, 250 e 500.
Tra Giacomo Agostini e Phil Read nacque una rivalità sportiva accesissima. La MV Agusta lo aveva ingaggiato per fare da secondo pilota del centauro bresciano. Sulla moto italiana i due diedero vita a sfide entusiasmanti che infiammarono i tifosi in giro per il mondo. Il duello tra Phil Read e Giacomo Agostini può essere paragonato a quello tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo nel team Yamaha in MotoGP. Due piloti vincenti e velocissimi che crearono molti attriti all’epoca perché nessuno voleva fare da secondo. Nel 1977 Read, trentasettenne, si aggiudicò alla guida di una motocicletta di grossa cilindrata il Campionato del Mondo TT-F1. Fu il suo ultimo grande trionfo in carriera. L’ultima gara a cui prese parte l’inglese fu il Tourist Trophy del 1982 per poi ritirarsi, ufficialmente, dalle corse.
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MotoGP, le preoccupanti condizioni di salute di Phil Read
Negli ultimi due anni il pilota inglese, gravemente malato, ha mandato messaggi disperati sui social network. Il 24 novembre 2020 Phil Read scrisse su Facebook che sarebbe potuto morire presto. Alcune dichiarazioni sembravano preludere una morte imminente a causa dei problemi di salute del centauro. Nonostante una carriera costellata di successi Read negli ultimi anni è caduto in disgrazia. Nel 2020 è stata lanciata anche una campagna di crowdfunding per l’ottantaduenne. Phil Read versa in pessime condizioni di salute a causa della sua malattia polmonare COPD (Broncopneumopatia ostruttiva cronica) e di un cancro alla prostata.
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Phil, attualmente, è nella casa di cura “Margate Host”. I pazienti affetti dalla malattia polmonare ostruttiva cronica soffrono di mancanza di respiro costante. La loro capacità polmonare è notevolmente ridotta e sono afflitti da tosse continua. Non vi è una cura definitiva del problema, ma può migliorare con l’età, come spesso sottolinea Read nei suoi messaggi su Facebook. “Ho problemi di respirazione. Ma presto uscirò di nuovo“, ha scritto online sul suo profilo social. Lo scorso anno Phil ha perso anche la sua compagna storica Wendy. Si tratta di un momento terribile per Phil Read, che è stato anche onorato dalla Regina con la medaglia MBE (Membro dell’Impero Britannico) dopo la sua gloriosa carriera nel Motomondiale.
Phil Read sente che il suo tempo sta per scadere e nelle ultime settimane ha scritto su Facebook: “Dato che la mia libertà di movimento è notevolmente limitata, ho molto tempo per pensare. Sono grato alle mie ex mogli defunte, Ann e Madeleine, per avermi dato un supporto così straordinario durante i miei anni di corse. Vorrei anche ringraziare Dio per i miei quattro figli: Mike, Graham, Phil e Roki, che finora mi hanno anche dato sei nipoti, fortunatamente cinque di loro sono ragazze. Che Dio sia con voi!“.