Lewis Hamilton si è presentato in conferenza stampa e non ha usato mezze parole per apostrofare questo paese. Ecco cosa ha detto.
Il mondiale di F1 è ufficialmente sbarcato in Arabia Saudita. Nella giornata odierna prenderanno il via le prime sessioni di prove libere, in cui i piloti inizieranno a capire meglio la nuova pista di Jeddah. La conferenza stampa è andata in scena poco fa, e Lewis Hamilton si è presentato in maniera piuttosto determinata.
Il campione del mondo della Mercedes ha tutte le intenzioni di rinviare la festa di Max Verstappen, che ha il primo match point della carriera. L’olandese della Red Bull ha 8 punti di vantaggio sul rivale, il che significa che dovrebbe vincere con Lewis al massimo settimo. Ci sono anche altre combinazioni, ma tutte piuttosto improbabili in condizioni di gara normale.
La pista fa letteralmente paura per alcune sue caratteristiche: i muretti sono vicinissimi alla sede stradale, e l’asfalto presenta diverse sconnessioni essendo stato fatto da pochissimi giorni. La F1 ha diffuso un video del camera-car della Safety Car, in cui si possono ammirare tutti i rischi che i piloti dovranno prendersi. La sfida tra Hamilton e Verstappen potrebbe decidersi in uno dei circuiti più particolari di sempre.
Hamilton, in Arabia Saudita non si sente a suo agio
Come potevamo immaginare, alcuni piloti hanno preso le distanze dalle leggi dell’Arabia Saudita, uno dei paesi con il più alto tasso di violazione dei dirittu umani del mondo. Questo stato è una monarchia assoluta islamica, per cui le donne non vengono considerate, così come tante altre minoranze. Una cosa del genere è abbastanza inaccettabile per Lewis Hamilton, pilota che da sempre si batte per la parità dei diritti e che ha chiaramente detto la sua in conferenza stampa.
“Noi abbiamo il dovere di sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti umani in questo paese. Fino ad ora ho ricevuto un benvenuto da tutti coloro che sono qui, ma non posso dire di sentirmi a mio agio in Arabia Saudita. Qui e nella prossima gara utilizzerò il casco del Qatar perché evidenzia tematiche importanti, visto che essere qui non è una mia scelta ma ha deciso la F1. Vanno cambiate le leggi per la comunitià LGBTQ+ e per le donne, alcune cose non possono andare avanti in questo modo“.
Hamilton è stato piuttosto duro, e dopo aver sfoggiato un look molto particolare, ha fatto parlare di sé anche per le sue affermazioni. Ma tutto ciò c’era da aspettarselo, in quanto certe cose non possono passare inosservate visto che siamo nel 2021. Per quanto riguarda la lotta mondiale, Lewis è apparso tranquillo e felice della sfida che sta vivendo con Verstappen.
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“Se dovessi vincere, sarebbe il mondiale più significativo della mia carriera. Arriverebbe alla fine di una battaglia durissima, un qualcosa non mi è mai successo“. Il campione del mondo ha ringraziato la Mercedes per il lavoro svolto, in una stagione difficilissima a causa del Covid e delle troppe gare disputate. Ed il bello è che ancora tutto deve essere deciso nel finale di campionato.