Non c’è nulla da salvare nella peggior stagione di Lewis Hamilton? In Mercedes c’è chi non la pensa così e minimizza.
La cosa è sotto gli occhi di tutti. Lewis Hamilton, nel 2022, non è stato quello di sempre. Anzi, così non si era visto mai, perché in tutta la carriera, il classe ’85 non era mai andato più in basso del quinto posto finale del 2011, ed invece ora, undici anni dopo, si è accontentato della sesta posizione, finendo anche dietro alla nuova stella del team, George Russell, classe ’98. E soprattutto, per tutta la stagione, nessuna vittoria e nessuna pole, per l’inglese.
Non si può non tener conto di tutto questo anche se a differenza dell’anno scorso, Lewis stavolta non ha fatto sapere di meditare al ritiro. Ci sarà anche lui nella griglia appena ultimata dei piloti 2023, ci sarà e sempre con Mercedes, dove forse qualcuno pensa già ad un futuro senza il sette volte campione, ma anche dove c’è chi è sempre pronto a difenderlo.
A parità di vetture, il connazionale Russell, ha portato a casa non solo una vittoria di un GP, quella del Brasile, ma anche 275 punti contro i 240 dell’eptacampione, forse ancora tramortito dal finale di stagione 2021, forse invece non ancora adattatosi al cento per cento alle tecnologie delle nuove vetture. Ma, sia chiaro, ci sono anche prestazioni bellissime dei Hamilton che si è messo alle spalle dei piloti più giovani in diversi momenti. Comunque alla fine, il campione Mercedes ha portato a casa nove podi.
Forse poco per chi ne conosce il potenziale e quindi inizia ad immaginare un declino per il nativo di Stevenage, che ha ammesso i suoi sentimenti dopo l’urto avuto con Verstappen, pochi giorni fa. Intanto, sa bene, Hamilton, che qualcuno pronto a difenderlo ci sarà sempre e costui corrisponde al nome di Toto Wolff. L’ex pilota, non ha esitato a parlare così alla stampa: “Non hanno combattuto per il campionato. – dice, parlando di Hamilton e Russell – A parte il Brasile, non hanno gareggiato per la vittoria. Non credo che a nessuno del team importi se finiscono secondi, terzi, quarti o quinti. Quest’anno non è stato esattamente il migliore. È nella mia “Top 3″ delle peggiori stagioni. Ma quando si tratta di come la squadra resti unita, ci sono molte cose buone da poter salvare. Sarebbe stato bello avere una vittoria, ma una vittoria non è abbastanza, giusto?”.
Insomma, minimizza per il sesto posto finale della Classifica Piloti del fortissimo pilota, l’austriaco, che torna su un filone polemico, che non è mai sfumato in casa Mercedes: “Nel 2021 la sconfitta è stata molto peggiore. Ci hanno portato via la Coppa del Mondo. Quest’anno l’abbiamo persa per merito del rivale. Non eravamo abbastanza bravi. Lewis è stato molto, molto bravo perché ti aspetti che un campione del mondo, a cui è stato tolto il titolo, venga a schiacciare tutti. Ma non gli abbiamo dato la macchina per farlo”, ha commentato infine il Direttore Esecutivo delle frecce argentate.
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