Lin Jarvis non dimentica, il dirigente Yamaha celebra Valentino Rossi, ma per farlo, parla anche di Marc Marquez, parole pesanti.
Il managing director di Yamaha, Lin Jarvis, ha avuto alle sue dipendenze quello che probabilmente è il più forte della storia, Valentino Rossi. Sicuramente le parole per l’italiano sono di stima ed affetto, ma il manager sportivo tocca esempi che non faranno piacere ad altri piloti.
Già quando si è trattato di parlare del 2015, Jarvis lanciò una forte stoccata a Marquez, cosa che poche ore fa si è ripetuta. Forse è proprio quel 2015 che ha scottato particolarmente uno dei leader Yamaha e così quando può, lo stesso dirigente cerca sempre di spedire altre frecciatine allo spagnolo.
Jarvis spiega la differenza tra Marquez e Valentino Rossi
Per Yamaha, l’ultimo è stato un anno bellissimo, ma ora viene il difficile. Fabio Quartararo è diventato campione del mondo di MotoGP, mentre sempre con le moto giapponesi, Toprak Razgatlioglu faceva altrettanto in Superbike. Sembrerebbe tutto roseo, ma proprio Quartararo, ha giù un grande team che lo segue per il 2023. Ed in più, è andato via Rossi, anzi, si è ritirato.
Jarvis torna sull’argomento, come hanno già fatto diversi esperti del settore e persino piloti. Tutto sommato, paiono essere tutti d’accordo: l’addio di Valentino abbasserà moltissimo l’interesse verso il Motomondiale. Secondo Lin Jarvis, neanche i piloti più bravi del momento riusciranno a colmare quel gap ed il movimento non riuscirà ad esser forte come prima, neanche con le nuove leve come Quartararo.
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In un’intervista a Moto Revue, il dirigente sportivo ha spiegato le dimensioni dell’addio di un atleta così importante per questo sport: “Come tutti, credo che il ritiro di Rossi sia la fine del mondo, di un’era gloriosa. Valentino è una di quelle icone sportive uniche. Ma anche le stelle terminano la loro carriera”, ha detto. Ma prima di finire, una stoccata a Marquez: “Se si chiedesse in giro chi è Marquez, molte persone non saprebbero rispondere. Stesso discorso per Quartararo: nessuna idea. Se si chiedesse chi è Valentino Rossi, chiunque potrebbe rispondere perché tutti lo conoscono. Ha un enorme appeal. Quindi sarà qualcosa che lo sport dovrà recuperare. Resto comunque ottimista per il futuro della MotoGP, perché le corse sono molto divertenti ora”.