Lorenzino Insigne, capitano e cuore pulsante del Napoli, se era necessario (ma non lo era) ha dimostrato infinito attaccamento alla maglia azzurra.
Il fantasista partenopeo, fresco campione d’Europa con la Nazionale di Mancini, nonostante le non perfette condizioni fisiche, ha da tutto nella partita di esordio contro il Venezia. Successo sofferto ma meritato, per 2-0, per gli uomini di Spalletti, contro i volenterosi esordienti lagunari di Paolo Zanetti.
Insigne: in campo sempre uomo-guida
Lorenzo Insigne ha sbagliato un calcio di rigore, è vero, ma ha guidato i compagni, mentalmente, a gestire il momento più delicato della partita. Come solo un vero uomo-squadra è capace di fare. E pensare che per l’ostinazione di De Laurentiis, Insigne rischia di andare via tra meno di un anno a parametro zero. Facendo la gioia di tanti top club continentali. Ma soprattutto mettendo il Napoli nella condizione di non guadagnare un solo euro.
La controversa strada del rinnovo
Rinnovare il contratto, cercando una sintonia tra le richieste dell’entourage di Insigne e le esigenze della società, è un dovere per tutte le parti in causa. E’ un atto necessario che la piazza di Napoli merita. Gli azzurri, tra una stagione, devono davvero perdere Insigne, permettendogli l’ultima parte di carriera (avrebbe 31 anni) in un club di prima grandezza? Allora sarebbe meglio incassare quei 30 milioni di euro che oggi De Laurentiis chiede.
Uno che sa prendere per mano i compagni non lo puoi perdere
Intanto, contro il Venezia, Lorenzino ha saputo caricare i compagni nel “bad moment” della gara. L’espulsione di Osimhen poteva davvero compromettere tutto. Ma, come riferisce il Corriere dello Sport, dopo il rosso al nigeriano, il calciatore di Frattamaggiore ha esclamato belle parole. “Non fa niente, non fa niente”. Come voler dire “ragazzi non molliamo, ce la faremo”. E dalla panchina si è subito notata una sinergia con Spalletti, tecnico che può davvero fare la differenza nella stagione del Napoli.
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Una riflessione doverosa alla fine va fatta. Ma secondo voi, un capitano, un tifoso del Napoli, un fuoriclasse. Un uomo vero che, subito dopo la gara, pubblica una foto di ringraziamento al suo pubblico sul suo profilo social, ci si può davvero permettere di perderlo?