Lutto nel mondo del calcio: ci lascia in queste ore un’altra stella di assoluta grandezza di quel pallone di altri tempi, che tra gli anni ’60 e ’70 ci regalò emozioni indicibili.
Un altro bomber di razza abbandona questa vita, ancora una volta un inglese, e una volta ancora un campione di quella nazionale che trionfò in casa propria nel 1966 sul manto erboso di Wembley.
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Lutto nel mondo del calcio: muore un altro protagonista della finalissima di Wembley del ’66
Un eroe di quella mai fin troppo contestata finale vinta 3-2 contro la Germania Ovest. Solo poche settimane fa ci aveva lasciato il compagno Jimmy Greaves, l’attaccante ad oggi più prolifico della Premier, l’uomo che pur non avendo mai vinto un titolo nel massimo campionato inglese, nè con il Chelsea, nè con il Tottenham, ricordiamo anche la sua parentesi nel Milan e le liti con Nereo Rocco, rappresentava e rappresenta il calciatore con maggior numero di reti segnate nel massimo campionato inglese.
Lutto nel mondo del calcio: addio a “Sir Roger Hunt”
Pezzo dopo pezzo, anno dopo anno, il mondo del calcio sta perdendo tutti gli uomini di quel mondiale. E’ morto in queste ore anche Roger Hunt, 83 anni, stella assoluta del Liverpool. Il giocatore che con i Reds, in carriera, mise a segno ben 245 reti in 404 apparizioni.
Attaccante dalla classe purissima, un’ira di dio sotto porta per le difese avversarie. La notizia della sua scomparsa, in queste ore, è stata data dalla BBC, nel telegiornale nazionale: un Paese intero è un lutto.
Un altro uomo dei record ci lascia: meglio conosciuto come “Sir Roger”, per Hunt la maglia del Liverpool era una seconda pelle. E infatti, in queste ore, i profili social della società inglese, sono pieni zeppi delle sue immagini, dei suoi video, delle sue reti con i Reds e con la nazionale, con cui mise a segno 18 reti in 34 presenze.
Ci lascia il bomber più prolifico della storia del Liverpool
Hunt è attualmente ancora l’attaccante più prolifico che abbia mai indossato la maglia del Liverpool: come non celebrarlo, come non osannarlo. E poi in quella finalissima di Wembley c’era anche lui. In compagnia, nel reparto avanzato, di quel Geoff Hurst che, in quella finalissima contro la Germania Ovest mise a segno la storica tripletta che consegnò la coppa del Mondo alla squadra di casa. Ancora l’unico titolo ottenuto dall’Inghilterra.
E pensare che in coppia con Hunt avrebbe dovuto giocare quel Greaves, deceduto pochi giorni fa, che si infortunò dopo le prime gare. “Sir Roger”, campione di sportività, demonio per le difese avversarie, in quel Mondiale mise a segno ben tre reti. Anche se poi nella sfida decisiva per il titolo, Hurst gli rubò tutta la scena, diventando ad oggi l’unico uomo capace di realizzare una tripletta in una finale di coppa del Mondo.
Il ricordo di Hurst, autore della tripletta contro la Germania Ovest
Hurst riproverò spesso l’amico, sul contestato goal del 3-2 per gli inglesi, che le furenti polemiche che per anni si susseguirono dopo quella finale, avrebbero potuto essere evitate. Il compagno e oggi compianto Hunt, infatti, si trovava a un metro dalla porta ormai sguarnita. Secondo Hurst se avesse seguito l’azione e ribattuto egli stesso la palla oltre la linea, avrebbe potuto entrare anch’egli nella storia per aver segnato in quella sfida.
Nel 1968, Europei di Calcio in Italia, “Sir Roger” arrivò terzo con la sua nazionale. Vinse due titoli con il Liverpool, nel 1964 e nel 1966, e una Coppa d’Inghilterra nel 1965.
I Reds e Klopp celebrano la stella Hunt
Il sito web dei Reds in queste ore lo celebra come unico, come personaggio straordinario, mentre ha parole commosse per lui anche Jurgen Klopp, a nome di tutto lo staff attuale del Liverpool, affermando che certi personaggi, certi uomini, emblema di una squadra di calcio per le loro gesta, non devono essere mai dimenticati.
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Hunt non continuò la carriera nel mondo del calcio. Ma spesso, tante volte, la tv, i giornali, per anni, lo hanno cercato, intervistato. Era un personaggio popolarissimo. Nel 2000, 34 anni dopo la vittoria nel campionato del mondo, Hunt fu insignito del titolo di Membro dell’Impero Britannico.
Quanti campioni di quella finale sono morti di Alzheimer?
Di quella nazionale campione del mondo oggi resta ben poco. Hunt, da anni, come tanti suoi compagni, era affetto dal morbo di Alzheimer. Jacky Charlton e Nobby Stiles sono morti nel 2020, Ray Wilson nel 2018 e Martin Peters nel 2019. Tutti avevano lo stesso male. Il capitano Bobby Moore è deceduto nel 1993 di cancro all’età di 51 anni e Alan Ball nel 2007 per un infarto.