Lutto nel mondo della MotoGP, è morto ad 80 anni il famoso imprenditore che per più di un decennio aveva fatto parte di questo sport.
Un personaggio allegro e colorito, lascia famiglia, amici ed un mondo fatto di ricordi, per la MotoGP. Ad 80 anni, è deceduto Rolf Schwabe-Schott, un nome molto conosciuto all’interno dei box del Motomondiale. Il tedesco, imparò a parlare presto l’italiano, dopo aver conosciuto Lino Dainese e Franco Boeri.
Se Dainese infatti, lavorava sui tessuti, Boeri produceva caschi, e Schwabe-Schott iniziò ad importare prodotti italiani nella sua Germania, per aumentare il seguito del Motomondiale, fondando persino una società negli anni ’70: la Rallye Sport a Garmisch Partenkirchen.
Il lutto MotoGP, fu sponsor di diversi campioni
Uno dei primi mecenati di questo sport, il tedesco era davvero molto conosciuto. Piloti del calibro di Mang, Dörflinger ed Ekerold e Helmut Bradl sono stati supportati da lui. L’uomo, riconobbe presto il valore degli sponsor e ben presto, diversi piloti tedeschi indossarono capi Dainese e Boeri.
Il primo, fu Dieter Braun, poi altri nomi altisonanti, finirono sotto l’ala di Schwabe-Schott. Toni Mang, Stefan Dörflinger, Jon Ekerold e tanti altri, fino a Helmut Bradl. Quest’ultimo, è stato praticamente finanziato per l’intera carriera dal tedesco, dandogli però in cambio ben cinque soddisfazioni da campione del mondo. In seguito, il bavarese fece persino da padrino a suo figlio, Stefan Bradl.
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E poi al nome di Rolf Schwabe-Schott è legata una curiosità che forse neanche i cultori di questo sport sapranno. Fu infatti lui il primo ad avere l’idea di un camper da portare nel paddock. In questo modo, ci potevano sostare i suoi piloti, ma il camper era aperto anche ad altri ospiti. Da chi lo ha conosciuto infatti, il tedesco è dipinto come un uomo di gran generosità e che preparava festeggiamenti super, quando uno dei suoi vinceva il Mondiale.