Lutto nel mondo dei motori: se ne va un pilastro del motorsport

E’ scomparso a 77 anni Kevin Kalkhoven, magnate automobilistico, noto negli Stati Uniti per le sue iniziative nel motorsport e nella IndyCar.

IndyCar (GettyImages/AdobeStock)
IndyCar (GettyImages/AdobeStock)

Kevin Oscar Newton Kalkhoven era nato in Australia nel 1944 ed era diventato uno dei maggiori promotori del motorsport a stelle e strisce. Nella sua vita ha ricoperto diversi ruoli, diventando CEO di JDS Uniphase ed investitore nella Cosworth Group Holdings Limited. Non era, semplicemente, un uomo d’affari ma un grande appassionato di motori. Kalkhoven era diventato proprietario del team di KV Racing Technology, in partnership con Jimmy Vasser, che ha conquistato la 500 Miglia di Indianapolis del 2013, guidata da Tony Kanaan.

La carriera professionale di Kevin ebbe un impulso decisivo con l’assunzione del ruolo di presidente, amministratore delegato della Uniphase Corporation nel 1992. Nell’azienda di componenti e dei moduli in fibra ottica, l’australiano fu in grado di aumentare il tasso di vendita annuale di oltre 67 volte. Nel 2000 è stato considerato uno dei 50 migliori CEO d’America dalla rivista Worth. Ha ricevuto anche un dottorato onorario dall’Università di Northampton per gli sviluppi nella tecnologia e negli sport motoristici.

Il magnate divenne nel 2003 uno dei proprietari della Champ Car World Series, insieme a Gerald Forsythe, Paul Gentilozzi e Dan Pettit sotto la dicitura OWRS, ossia Open-Wheel Racing Series. Fu determinato per garantire il futuro della serie Champ Car. Soli cinque anni dopo il suo avvento, arrivò l’unificazione storica della serie con la Indy Racing League. Tony George, proprietario della IRL, firmò l’accordo con Kevin Kalkhoven, dando vita alla moderna IndyCar Series, categoria seguitissima non solo negli Stati Uniti.

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L’ascesa di Kalkhoven nel motorsport

Dopo la chiusura della trattiva per la creazione della IndyCar Series, l’imprenditore decise di co-fondare la PKV Racing, successivamente riconosciuta come KV Racing Technology. Quest’ultima ha preso parte alla Champ Car World Series e alla IndyCar, accumulando cinque vittorie, tra cui la prestigiosa gara della 500 Miglia di Indianapolis del 2013, con il driver Tony Kanaan. Il magnate australiano divenne uno dei cinque uomini più potenti e influenti del settore, riconosciuto nella classifica Power and Influence in Racing 2005 del magazine Racer.

Kalkhoven, inoltre, ha acquisito la Cosworth e Pi Group da Ford nel 2004 in partnership con Gerald Forsythe. L’attività fu reimpostata sull’alta tecnologia automobilistica, con un focus sui sensori LIDAR e sui propulsori ibridi. L’australiano univa capacità imprenditoriali uniche, fiuto per gli affari e una conoscenza approfondita del settore dei motori. Grazie a Kevin la Cosworth ha implementato l’Advanced Manufacturing Center a Northampton e ha fissato la sede dell’Advanced Manufacturing Center a Shelby Township, in Michigan.

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Filantropo, esperto aviatore e appassionato di sport, quali lo sci e le immersioni subacquee, viveva nella Bay Area di Alamo, in California, in una tenuta collinare di 1.200 acri. Un altro grande uomo se ne va; il mondo dei motori piange la scomparsa, dopo una breve malattia, di Kevin Kalkhoven. Il Motorsport americano ricorderà le imprese del team KV Racing nella 500 Miglia di Indianapolis e la straordinaria operazione che portò alla moderna Indycar. Kalkhoven non sarà dimenticato anche per essere stato l’organizzatore del GP di Long Beach, oltre che co-proprietario della Cosworth.

Kevin Kalkhoven (Getty Images)
Kevin Kalkhoven (Getty Images)
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