La F1 è sconvolta dalla scomparsa di uno dei più grandi meccanici tedeschi nella storia delle corse. Si è spento Gunther Richter.
È morto a 75 anni uno dei migliori meccanici da corsa tedeschi. Gunther «Fuzzy» Richter ha lavorato a braccetto con i più grandi piloti da corsa negli ultimi decenni. La sua passione, unità a capacità straordinarie, lo hanno condotto ai vertici, collaborando in diversi team di successo. Per quasi mezzo secolo Gunther Richter è stato al fianco di tanti cavalieri del rischio con una dedizione unica.
Come riportato da Speedweek, il tedesco era un uomo umile. In una intervista Gunther dichiarò al giornalista Rainer Braun: “Quasi nessuno conosce il mio vero nome, scrivi solo Fuzzy, me lo dicono tutti“. Il motorsport è pieno di meccanici ovviamente, ma Richter è stato tra i più riconosciuti e amati nel mondo delle corse.
Fuzzy Richter ha mosso i primi passi nelle officine lavorando su svariate Alfa Romeo GTA e Mini Cooper private. Nei primi anni ’70 iniziò a lavorare nel leggendario team Ford di Colonia. Il tedesco ha armeggiato Escort e Capri RS, collaborando ai successi di piloti come Dieter Glemser, Jochen Mass, Hans Heyer, John Fitzpatrick, Rolf Stommelen, Hans-Joachim Stuck, Klaus Ludwig.
Lutto per Tony Cairoli, situazione straziante per il campione (FOTO)
Una carriera straordinaria e l’arrivo in F1
Negli Stati Uniti Gunther «Fuzzy» Richter ha lavorato con la Zakspeed Mustang e Ludwig nella serie IMSA. In seguito, ha collaborato con Hubert Hahne, Markus Höttinger ed Eje Elgh in Formula 2. Il meccanico tedesco si fece notare e trovò un posto in Formula 1, aiutando l’ascesa di manici come Gerhard Berger, Jean-Pierre Jarier, Andrea de Cesaris e Manfred Winkelhock.
Toto Wolff la telefonata a Max Verstappen: ecco cosa si sono detti
Dopo le gloriose annate nel circus, il meccanico si legò a marchi tedeschi come Porsche e BMW. Nella squadra corse ufficiale nel DTM, lavorò alla BMW sotto Paul Rosche, con Manthey nel VLN e nella Porsche Cup. Le esperienze del Gunther sono innumerevoli e raccontano le emozioni di un uomo che dal nulla è riuscito a raggiungere le vette più alte del motorsport. Il suo sogno in vecchiaia sarebbe stato quello di trasferirsi in Argentina per dedicarsi all’agricoltura. Dopo una lunga malattia, Gunther «Fuzzy» Richter si è spento a 75 anni. Nel mondo delle corse non sarà dimenticato. Nelle sue ultime stagioni il tedesco si era dedicato con la medesima passione di sempre al restauro delle auto d’epoca.