Lutto nel Torino Calcio: la società granata piange, in queste ore, la prematura scomparsa di un giovanissimo dirigente, una figura di spicco all’interno dello staff del Presidente Urbano Cairo.
L’impotenza e la rabbia sono le reazioni “primordiali” che fanno capolino di fronte alla morte improvvisa di un uomo di 52 anni, di un amico di tutti, di un valente dirigente del mondo del calcio. La sua esistenza è stata stroncata, inesorabilmente, da un male incurabile, che se l’è portato via, in modo improvviso e perentorio, in pochissimo tempo.
Lutto nel Torino Calcio: il dolore di Cairo e di tutta la famiglia granata
Era stato l’addetto agli arbitri del Torino Calcio. Aveva ricoperto per anni questo delicato incarico, forte dell’esperienza che lo contraddistingueva, in un settore delicato come quello dei rapporti con i direttori di gara.
Ci lascia Paolo Ravizza, ex giacchetta nera della Figc, in campo dal 1987 al 2005, personaggio stimato e apprezzato in tutto il circuito calcistico. Una promozione, importante, alle spalle, con il Pisa, dalla Lega Pro alla serie B. Lui era il team manager dei nerazzurri toscani, con l’ex allenatore del Napoli in panchina. Poi il passaggio al Toro, dove Cairo, da diverse stagioni, riponeva in lui enorme fiducia per relazionarsi con gli arbitri, figura che lui stesso aveva ricoperto.
Impossibile per i calciatori del Torino, per i dirigenti, per la famiglia di Urbano Cairo non ricordare degnamente Paolo Ravizza, che non è più tra noi. Con queste parole il Patron granata rivolge a Ravizza il suo ultimo saluto. “Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club – dirigenti, dipendenti, collaboratori, allenatori, calciatori, settore giovanile – addolorati per la triste notizia, esprimono la loro vicinanza alla famiglia Ravizza per la scomparsa di Paolo Ravizza, mancato all’età di 52 anni all’affetto dei suoi cari e dei suoi tantissimi amici, anche nel mondo del calcio”.
Paolo Ravizza aveva fatto parte della “famiglia granata”, come detto, per un lunghissimo periodo di tempo, dal 2006 al 2015. Cairo lo ricorda come una persona competente, buona d’animo, sempre capace di un discorso espresso con pacatezza, con cognizione di causa.
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“Al figlio Luca, ai genitori, al fratello Alberto, alle signore Laura e Alliona e a tutti i parenti il fraterno abbraccio del Torino FC e del mondo granata”: così si conclude la triste nota stama della società granata.