Ancora ombre sulla morte del campione di calcio, Diego Armando Maradona: sette indagati, parla l’avvocato del Pibe.
Non trova pace neanche dopo la morte, il più forte calciatore di tutti i tempi, Diego Armando Maradona. D’altra parte, a quasi un anno dal suo addio, non si sono mai placate le voci, sul fatto che a volere la sua morte, siano state per motivi economici, le persone a lui più vicine.
C’è ancora chi fa paragoni tra l’ex Napoli e Messi, ma oggi è decisamente un altro il tema che tiene banco. Questa volta a parlare, è stato Matias Morla, avvocato dell’ex numero 10, che punta il dito contro i medici. Cosa sarebbe successo.
Parole tutt’altro che tranquille quelle del legale, che ha parlato alla stampa, dicendo pubblicamente che le cure non sono state sufficienti per Diego. “Ci sono stati troppi errori, è per questo che Diego è morto, si è gonfiato e gonfiato, poverino, fino a quando il suo cuore è esploso”. Così avrebbe lasciato tutti a bocca aperta, il legale argentino che ha lanciato delle accuse molto forti.
A breve, di Maradona sarà l’anniversario del compleanno e così in prossimità della data, Amazon Prime farà un regalo grandissimo ai fan del Pibe. Però c’è poco da esultare, perché si fanno sempre più vivi i sospetti sulla morte del Diez. Morla, lasciava al momento delle dichiarazioni, l’ufficio del procuratore di San Isidro, in prossimità di Buenos Aires.
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