Marc Marquez parla della sua bellissima gara in Australia, dove ha festeggiato il centesimo podio nella MotoGP.
Non vincerà certo il Mondiale, quest’anno, il sempre fortissimo, Marc Marquez. Ormai sono più le settimane passate fuori per infortunio che quelle dentro la pista, per lo spagnolo, che infatti neanche figura nelle quote del vincitore finale del Motomondiale. Ma guai a darlo per finito. Lo spagnolo, non lo è mai e lo dimostra ancora.
Ed infatti, in Australia, il ragazzo di Cervera, ha portato a casa il proprio centesimo podio in carriera, finendo secondo, preceduto soltanto da Jorge Martin, connazionale classe ’98. Insomma, Marc è spesso costretto a restarsene fuori, ma quando c’è, il segno lo lascia ancora. Ed in una MotoGP dove si sente forte l’assenza di Valentino Rossi, è importante che non venga meno anche la presenza di un altro idolo.
Marc Marquez può festeggiare: la sua prova gli è piaciuta
Un monito per tutti i colleghi, quello di Marc, che non solo ha ottenuto il primo podio stagionale, ma ha anche spiegato davanti alle telecamere: “Sono contento perché mi sono sentito forte in gara dall’inizio alla fine. Ci siamo presi subito il rischio perché abbiamo scelto la gomma soft posteriore, ma l’ho ritenuta una scelta corretta perché con questa Honda devi cercare di fare qualcosa di diverso dagli altri”. E lui, qualcosa l’ha subito fatta, regalandosi una domenica speciale e ricordando a tutti, che in futuro ci sarà da temerlo.
Ovvio, vicissitudini fisiche a parte, ma il catalano, ha anche un segreto per vincere: il suo asso nella manica. O meglio, quello della Honda, che però quest’anno si è tenuta lontana dalla vera lotta al titolo, mentre tutto sembra finire ormai, nelle mani di Quartararo in Yamaha e Bagnaia, Ducati. Marc però, riparte dall’Australia e quindi, torniamo su alcune sue parole post gara: “Ho provato a gestire all’inizio per tenere la gomma più fresca possibile per poi attaccare alla fine, e così è stato. Avevo un buon passo e mi sentivo forte, ma è bello che Rins abbia fatto un ultimo giro strepitoso e difeso bene, non l’ho attaccato all’interno”.
100 in MotoGP quindi, con quelli totali nel Motomondiale, che diventano 139, adesso. Il primissimo, in classe 125 con una KTM. Si correva nel 2008 e lo spagnolo, arrivava terzo al Gran Premio di Gran Bretagna. Poi tre campionati vinti, ed eccoci all’approdo nella classe regina, dove il primo dei suoi cento podi, ebbe vita nel 2013. All’esordio assoluto: Gran Premio motociclistico del Qatar, terzo dietro Lorenzo e Rossi. Il resto è storia. In meno di dieci anni, eccoci ai festeggiamenti.