Marquez ha un rammarico legato al Gran Premio delle Americhe: il pilota Honda non nasconde un po’ di amarezza per il risultato finale.
Grande prestazione di Marc Marquez nella gara MotoGP di Austin. Dopo essersi ritrovato ultimo a causa di un problema della sua Honda alla partenza, è stato autore di una rimonta che lo ha portato fino al sesto posto finale.
Il potenziale dell’otto volte campione del mondo era sicuramente superiore, ma dopo essersi ritrovato nelle retrovie può comunque essere soddisfatto del rendimento avuto al rientro dai noti problemi di diplopia. La vista non gli ha dato problemi e ha confermato di essere ancora uno dei migliori della MotoGP.
Con una partenza normale, probabilmente lo avremmo visto salire su uno dei tre gradini del podio. Si sa che il pilota del team Repsol è sempre a suo agio quando si tratta di correre in Texas, dove ha vinto per sette volte. Non c’era posto migliore per tornare a correre dopo aver saltato due gare.
MotoGP Austin 2022: Marquez sperava in un risultato migliore
Marquez dopo il GP delle Americhe non ha nascosto un po’ di amarezza per il piazzamento finale ottenuto: “Non mi piace dire che senza quel problema alla moto avrei potuto vincere – ha detto a Motorsport.com – ma avevo il ritmo per farlo o almeno per lottare. Sarei potuto salire sul podio certamente”.
Il fenomeno di Cervera non può sbilanciarsi a dichiarare che la vittoria sarebbe stata sua ad Austin, però è convinto che sarebbe almeno salito sul podio. Il guaio alla sua Honda RC213V lo ha costretto a una gara di rimonta ed era diventato poi impossibile arrivare tra i primi tre.
Marc ha spiegato cosa è successo, anche se il team deve ancora completare tutte le verifiche necessarie per capire completamente la situazione nella quale lui si è trovato inaspettatamente: “C’è stato un problema meccanico. Honda sta investigando. In griglia ho visto un messaggio strano sul dashboard, la moto non è andata bene fino alla prima curva. Poi ho disattivato l’holeshot anteriore e tutto ha funzionato”.
L’otto volte campione del mondo ha fatto una rimonta furibonda, non risparmiandosi. Nel finale ha dovuto un po’ calare il ritmo a causa del fisico: “A cinque-sei giri dalla fine il corpo ha detto basta e mi sono concentrato sul finire la gara. Era importante andare via meglio di come sono arrivato. Abbiamo capito il punto debole della moto e Honda deve lavorarci subito”.
Poteva ottenere di più, però Marquez cerca anche di guardare il lato positivo del weekend negli Stati Uniti. Lascia Austin con delle certezze e darà battaglia quando la MotoGP tornerà in Europa. Prossimo appuntamento a Portimao, in Portogallo, nel weekend 22-24 aprile.