Il pilota della Honda, Marc Marquez, si è aggiudicato il terzo GP stagionale e mira ad un inverno tranquillo per tornare al top nel prossimo campionato.
Marc Marquez sembra essere sulla via del ritorno ai massimi livelli. Da quando è rientrato dal terribile infortunio di Jerez il funambolo spagnolo ha alternato prestazioni eccellenti a passaggi a vuoto preoccupanti. L’otto volte campione del mondo è sembrato essere in difficoltà per tutto l’anno sui circuiti di destra, ma a Misano ha superato anche questo limite. La spalla ha retto e lo spagnolo è arrivato fresco al traguardo, gestendo gli ultimi giri in estrema serenità.
Tutto è nato dalla doppia caduta delle Ducati che hanno steso un tappetto rosso al fenomeno di Cervera. Senza le scivolate di Jack Miller e Pecco Bagnaia, probabilmente, l’asso della Honda non avrebbe vinto il GP, ma il fatto di riuscire a tallonare la Desmo16 è una gran bella notizia per lui. La scelta della mescola dura all’anteriore ha fatto il resto per le Ducati, finite sulla ghiaia nel momento decisivo della corsa. Il GP dell’Emilia-Romagna ha riservato ulteriori sorprese nelle retrovie dove Fabio Quartararo ed Enea Bastianini hanno rimontato fino al podio. Aver assistito ad una risalita dal fondo dello schieramento per il campione francese ha rappresentato una novità. Quartararo era sempre partito davanti e ha concluso la gara al quarto posto, alle spalle di Bastianini. Tutti questi fattori hanno permesso a Marc Marquez e alla Honda di festeggiare una super doppietta con Pol Espargaró al secondo posto.
La vittoria ha portato Marc al sesto posto della graduatoria mondiale. Il dato che fa riflettere è che lo spagnolo, nonostante i patemi fisici, è l’unico pilota della casa giapponese nella top 10. L’otto volte iridato ha dimostrato di essere l’unico in grado di indirizzare gli sviluppi della casa madre e riuscire a trarre il massimo dalla moto. Per la Honda, oggi più di prima, Marc è una risorsa per il futuro del costruttore giapponese in MotoGP.
Il dolce ritorno di Marc Marquez
Il catalano è tornato a vincere su un circuito di destra 30 GP dopo l’ultima volta. Un trionfo che non rilancia Marc al vertice di questo campionato, ma rappresenta una spinta al morale in vista della prossima stagione. Nel 2022 l’obiettivo è tornare sul tetto del mondo e per farlo Marc ha bisogno di tutto il sostegno e la fiducia del team.
La sfida alle Ducati e alle Yamaha sarà più accesa che mai. Pecco Bagnaia, secondo in questa stagione, e Jack Miller avranno un anno di esperienza in più nel team ufficiale di Borgo Panigale. Il nuovo campione del mondo, Fabio Quartararo, vorrà tenersi stretto lo scettro e sarà affiancato, da inizio anno, ad un pilota talentuoso come Franco Morbidelli. Sulla carta, in proiezione futura, il duo della casa di Iwata rappresenta la coppia più forte in griglia.
Gli avversari di Marc sono giovani, affamati e integri sul piano fisico. Il problema alla spalla ha richiesto un lungo periodo di riabilitazione, tuttavia, oggi il Cabroncito può guardare al futuro con ottimismo.
“Il trionfo di Misano, per me, è diverso – ha dichiarato un raggiante Marquez – gli altri circuiti erano favorevoli al mio stile di guida, Misano è un circuito sul quale non ho mai ottenuto grandi risultati, ma è più importante stare tranquilli nel prossimo inverno”.
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Gli altri due trionfi in stagione, infatti, sono giunti su tracciati inclini allo stile dello spagnolo. Il Sachsenring e il COTA sono due circuiti che da sempre rappresentano dei feudi per Marquez. La vera sorpresa del 2021 è rappresentata dal successo a Misano, circuito di destra.
“Continuo a non guidare come vorrei. L’obiettivo di questa stagione era quello di raggiungere il finale di stagione, guidando con il mio stile. Non posso guidare come vorrei tutti i giri, ma almeno parte della gara posso farcela. Questo è già un passo importante”, ha concluso lo spagnolo.