Marc Marquez arriva in Indonesia con l’obiettivo di aumentare la sua prestazione. Individuato il problema principale sulla moto.
Marc Marquez arriva in Indonesia dopo il 5° posto conquistato nel Gran Premio del Qatar di due settimane fa. Un risultato che certamente non può soddisfare il sei volte campione della MotoGP, abituato a dare l’assalto al podio in ogni week-end e ogni circostanza. Ma quest’anno, almeno in questo primo frangente di stagione, bisogna fare i conti sia con le condizioni del braccio, in miglioramento ma non ottimali, sia con una moto diversa rispetto al passato.
La Honda RC213V ha cambiato il bilanciamento dei pesi facendo maggiormente leva sul posteriore, al fine di trovare più grip e ridurre il rischio di cadute. Ma questa nuova conformazione poco si adatta alle necessità stilistiche di Marc Marquez, che preferisce un miglior feeling con l’anteriore e giocare di più al posteriore, con cui finora ha colmato le lacune tecniche. Il week-end dell’Indonesia sarà una nuova occasione per familiarizzare con il nuovo prototipo, provare ad adattarsi con lo stile di guida e adattarlo al meglio lavorando ai box con i suoi uomini.
Marc Marquez occhio all’avantreno
Di certo ha fatto un certo effetto vedere il campione di Cervera accontentarsi della quinta posizione senza mai riuscire ad insidiare la zona podio. Ma l’esperienza lo ha spinto ad accontentarsi, consapevole di poter osare di più. “Ho provato a lottare per il podio, ma non era la mia giornata migliore. L’obiettivo di questo fine settimana è migliorare i risultati di Losail. Pol era molto veloce e sarà uno dei grandi rivali questo week-end – ha sottolineato Marc Marquez -. Abbiamo tanti nuovi piloti e sono tutti molto veloci”.
Nei 22 giri alle spalle degli avversari ha potuto comprendere dove perde di più, ma è chiaro che l’avantreno è al momento il punto debole. “Mi manca qualcosa di speciale sull’anteriore. Pol lo gestisce in modo diverso e va molto veloce. Ho bisogno di quel feeling speciale. Il problema è che non lo so come funzionerà l’avantreno per me. Ci stiamo lavorando… Non riesco a capire quando sono in pericolo“.
In questo Gran Premio c’è da affrontare anche il problema della novità del circuito, anche se nei test invernali c’è stato già un primo approccio con il layout indonesiano. Ma stavolta ci saranno alcuni tratti riasfaltati di recente dopo le richieste dei piloti dopo la preseason. “Per me non è un circuito nuovo, visto che abbiamo fatto un test, ma solitamente sui circuiti nuovi seguo molto l’istinto. Vediamo se riesco a ottenere un risultato migliore che in Qatar.“