Marquez non si accontenta affatto del risultato conseguito in Texas: il suo obiettivo è fare meglio e spiega con che mentalità si approccia anche a Portimao.
La gara di Austin ha confermato che Marc Marquez è un pilota con il quale tutti dovranno fare i conti nel campionato MotoGP 2022. Se qualcuno pensava che l’ultimo problema di diplopia lo avesse un po’ abbattuto, lui ha smentito tutti al rientro.
Vero che adesso dovrà essere un po’ più attento e prendere qualche rischio in meno, ma quando ci sarà da lottare non si tirerà mai indietro. La mentalità dell’otto volte campione del mondo la conosciamo tutti ormai. È un vincente e non molla mai.
Anche se ha saltato due gare, Indonesia e Argentina, è assolutamente da considerare un candidato per il titolo. Ha 40 punti di ritardo dal leader Enea Bastianini e con tanti gran premi ancora da disputare i giochi sono apertissimi. Vero che non è felice al 100% della nuova Honda RC213V, ma lui ha il talento per fare la differenza anche con una moto non perfetta.
MotoGP, Marquez carico per Portimao e futuro
Marquez è contento delle sensazioni avute ad Austin, pista storicamente a lui cara, però un sesto posto non può certamente farlo esultare e il suo obiettivo è tornare presto sul podio: “L’obiettivo era ricostruire la fiducia e ho fatto un weekend solido, ma voglio sempre di più. Buona la rimonta, però volevo di più. Per questo weekend non ho aspettative, ma la pista mi piace”.
Il pilota del team Repsol Honda ribadisce quella che è la sua mentalità nell’approcciarsi a un fine settimana di gara: “Il mio DNA è quello di attaccare. Ad Austin mi sono controllato per sopravvivere fisicamente, qui sto meglio. Finora il mio miglior piazzamento è il quinto posto ed è difficile pensare di passare alla vittoria senza passaggi intermedi”.
Marc non è sicuro se potrà lottare per vincere a Portimao, ma le sue motivazioni sono comunque grandi nonostante abbia del lavoro da fare per migliorare il suo feeling con la nuova Honda: “Quando va tutto bene, vinci e sei sul podio è facile trovare motivazioni. Quando invece non va bene, è più complicato. Devi dire a te stesso che devi alzarti per allenarti. Io ricordo i momenti positivi per cercare di riaverli in futuro”.
Il fenomeno di Cervera ha vinto tanto in carriera e ciò lo motiva a impegnarsi per tornare ai suoi livelli migliori. La diplopia lo ha ostacolato, però già in Portogallo vuole dimostrare di essere sempre un top rider e che non va mai sottovalutato.