Marc Marquez ha tentato di fornire una spiegazione su uno dei temi più delicati dei rider: la caduta ed il successivo recupero da svolgere.
Per il secondo anno consecutivo, Marc Marquez non passerà un Natale troppo felice. Lo spagnolo è stato lontano delle piste per tutto il 2020, dopo il terribile incidente di Jerez in cui ci ha rimesso l’omero del braccio destro. Da quel momento in poi è iniziato un vero e proprio calvario, che lo ha visto tornare in sella solo a Portimao, nell’aprile di quest’anno, dopo uno stop di quasi dieci mesi.
Come ci si poteva attendere, il nativo di Cervera non è stato dominante come ci eravamo abituati a vederlo sino al termine del 2019. Il talento non è certo sparito, ed alcuni lampi di classe li abbiamo visti: al Sachsenring è tornato alla vittoria, ripetendosi ad Austin ed a Misano 2, piazzando due successi di fila nel mese di ottobre.
Proprio in quel periodo, Marquez sembrava stesse riacquistando la forma di un tempo, e gli avversari iniziavano a tremare. Putroppo per lui, la sfortuna sembra essersi davvero accanita, e subito dopo il GP dell’Emilia Romagna e del Made in Italy è avvenuto l’inimmaginabile.
Marc è caduto in un allenamento off-road mentre si trovava a pochi chilometri da casa sua, rimediando una commozione cerebrale. Inizialmente, la Honda ha annunciato che avrebbe saltato il GP dell’Algarve, e che il gran finale di Valencia fosse in dubbio. Dopo pochi giorni si è materializzata la gravità della cosa: il rider iberico è stato colpito nuovamente dalla diplopia, che già nel 2011 rischiò di porre fine alla sua carriera. I tempi di recupero non sono troppo chiari, e occorrerà attendere ancora dei mesi per saperne di più.
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Marquez, ecco il suo parere sulle cadute
Marc Marquez sta passando un periodo molto difficile, anche se ultimamente è tornato a comparire sui social. Domenica scorsa è apparso in ottima forma sul suo profilo Instagram, dove ha pubblicato una storia sul duello tra Max Verstappen e Lewis Hamilton in F1 ad Abu Dhabi.
Lo spagnolo, anche per via dello stesso sponsor Red Bull, si è esaltato per il successo dell’olandese, che ha battuto il rivale all’ultimo giro. Neanche a Marc è mai capitato di vincere un titolo in questa maniera, nonostante le sue incredibili doti di guida. Lo spagnolo ha partecipato ad una serie DAZN, dal titolo “Yo, Pilot“, e nel corso della prima puntata è stato interpellato sul discorso cadute.
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“Di solito, noi piloti abbiamo già interiorizzato cosa significhi cadere per terra. Si tratta di un concetto con cui cresciamo e ci abituiamo sin da piccoli, siamo costretti a farlo diventare normale. Sai che rischi di farti male o di provare dolore, ma non ci pensi troppo. Appena cadi, hai subito voglia di rialzarti, anche se a volte è diverso. Se la botta è forte, vuoi aspettare anche un paio di giorni prima di rimetterti in sella, ma poi devi ricordarti che sei un pilota professionista. Non puoi venir meno al tuo dovere“.