Marc Marquez risponde a Michel Fabrizio: parole al veleno

Marc Marquez finalmente dice la sua sulle parole che lo incolpano, di Michel Fabrizio, poi parla del week-end.

Neanche la morte di un quindicenne ha fatto smettere le voci dei piloti, di andare su polemiche di cui si potrebbe fare a meno. Neanche la decisione di un loro collega, come Vinales sul suo futuro, ha fatto sì che tutto terminasse e si spegnesse in un po’ di silenzio.

Certo, ci sono soluzioni da cercare se i giovani piloti fanno sempre più incidenti, ma c’è chi è andato sul personale. Si porta infatti i suoi strascichi la polemica Marquez-Fabrizio. Ricordiamo che il pilota italiano per primo, ha fatto l’esempio di Marquez come esempio da non seguire in pista, perché troppo pericoloso.

Ora è lo stesso Marquez a rispondere a Fabrizio

Ci ha già pensato anche Jorge Martínez a prendere le difese dell’altro spagnolo, ritenendo che incolparlo è vergognoso, ma adesso è stato lo stesso catalano a dire la sua. “Prima di tutto, vorrei dare tutto il mio supporto a Maverick Vinales, che è quello che conosco di più, ma a tutta la famiglia Vinales. – Ha detto Marc – Abbiamo iniziato insieme e ci conosciamo da quando avevo otto anni. La verità è che la perdita di un pilota colpisce sempre, ma quando è già vicina, perché conosci la famiglia, colpisce molto di più”.

Ma non dimentica cosa ha detto il pilota italiano di lui ed allora sbotta: “Detto questo, penso che le dichiarazioni di quella persona o pilota parlino da sole. Penso che siano fuori luogo, soprattutto nell’anno che sta vivendo il motociclismo. Abbiamo perso tre giovani talenti. Sono dichiarazioni inopportune, le ho viste e ho detto… Bene. Detto questo, non voglio perdere altro tempo a parlare di questa persona o pilota di cui non voglio nemmeno dire il nome”.

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Nonostante pare proprio non essersi lasciato tutto alle spalle, alla fine il ventottenne di Cervera, trova tempo anche per parlare di Austin: “Salire sul podio domenica sarebbe già un bel risultato. È un circuito dove ci sono molte curve a sinistra, si gira in quella direzione e questo, per diverse ragioni, si adatta bene al mio stile di guida. E anche l’atmosfera mi piace”.