Marc Marquez è pronto per entrare in azione con la Ducati del Gresini Racing, con la quale deve sfatare un tabù. Ecco quale.
Sabato scorso è stato presentato il Gresini Racing in versione 2024, con Marc Marquez grande protagonista dell’evento che si è tenuto al Cocoricò di Riccione. Il nativo di Cervera è pronto per tornare al vertice, ma davanti a lui c’è quella che può essere definita un’ultima spiaggia. Infatti, lo spagnolo avrà a disposizione una Ducati, che pur non essendo ufficiale è comunque il mezzo di riferimento.
Nel caso in cui non dovesse essere ben performante, la sua carriera sarebbe segnata, anche se conoscendo il suo talento non abbiamo dubbi che sarà competitivo. Marquez deve anche sfatare il tabù legato alle vittorie, dal momento che non sale sul gradino più alto del podio da più di due anni, quando trionfò con la Honda a Misano, nell’ottobre del 2021. Anche le cadute sono un tema che va migliorato.
L’obiettivo di Marc Marquez è quello di porre fine ad un vero e proprio incubo, che è iniziato nel luglio del 2020. Il terribile infortunio di Jerez de la Frontera lo ha costretto ad una stagione di stop, ma anche negli anni successivi le cose non sono di certo andate meglio. Ai problemi fisici del campione spagnolo si è aggiunto anche il crollo tecnico della Honda, che sul fronte prestazionale non ha dato più garanzie.
A differenza dei suoi compagni di squadra, il nativo di Cervera è uno che non accetta di restare nelle retrovie, e che dà sempre il massimo per provare a stare davanti, anche quando il mezzo tecnico non glielo consente. Proprio per questo, ci siamo abituati a vedere il #93 spesso nella ghiaia a causa di tantissime cadute, e nel 2023 ne abbiamo viste davvero a bizzeffe.
Ebbene, in base ai dati ufficiali, Marquez ha totalizzato l’impressionante numero di 191 cadute in MotoGP, con un escalation clamorosa di scivolate negli ultimi anni.
Tuttavia, anche quando vinceva tanto, il nativo di Cervera era uno abituato a rischiare, e che sovente si ritrovava per le terre. Nel 2013, anno del debutto e dell’immediata vittoria iridata, cadde per ben 15 volte, mentre nel 2014 il numero di scivolate si abbassò ad 11.
Sono state 13 le cadute nel 2015, anno in cui si piazzò terzo alle spalle di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, in una stagione cannibalizzata dalla Yamaha. Nei quattro anni successivi, pur totalizzando il numero spaventoso di 81 cadute, Marc ha dominato la scena salendo ad otto titoli mondiali, una conferma di quanto rischiasse pur avendo tra le mani una RC213V sicuramente di altissimo livello.
Non fa testo il 2020, nel quale è caduto solo due volte, che però gli furono fatali, costringendolo a saltare tutta la stagione a causa dei problemi al braccio destro. Sono state 22 le scivolate nel 2021 e 18 nel 2022, ma va considerato che in queste due stagioni saltò un gran numero di gare tra problemi di infortuni e diplopia. Anche nel 2023 è stato spesso assente, ma comunque è caduto in ben 29 occasioni.
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