Marc Marquez punta a tornare grande nonostante l’infortunio. La vittoria di Austin ha ridato morale allo spagnolo che punta in alto.
La MotoGP targata 2021 sta per volgere al termine. Fabio Quartararo e la sua Yamaha si sono dovuti arrendere alla Honda di Marc Marquez ad Austin, ma il francese avrà il primo match point in occasione del GP dell’Emilia Romagna a Misano. L’unico ancora matematicamente in lotta per il titolo è Pecco Bagnaia, che deve sperare in un miracolo per riportare al titolo la Ducati.
Tra i due c’è un distacco di 52 punti su 75 disponibili, ma al torinese basterà una vittoria sulla pista dove ha già trionfato un mese fa per tenere aperta la contesa iridata. Almeno fino a Portimao. Come ci si poteva aspettare, il grande assente nella lotta al titolo è stato proprio Marquez, ancora nettamente indietro dal punto di vista fisico dopo l’infortunio di Jerez 2020.
Per lo spagnolo sono arrivate due vittorie su quelle che sono le sue piste, al Sachsenring e ad Austin, tracciati dove ha lasciato solo le briciole alla concorrenza. Rispetto al glorioso passato che dal 2013 al 2019 lo ha visto perdere il mondiale solo nel 2015, per lui si tratta di una magra consolazione, anche se dopo quello che ha passato, due successi sono un bottino soddisfacente.
La domanda che tutti gli appassionati si stanno facendo è una: “Marc tornerà quello di un tempo?” Rispondere appare praticamente impossibile, visto che i tempi di recupero di questi infortuni sono difficili da calcorare con esattezza. Il nativo di Cervera ha 28 anni, con un futuro piuttosto importante da scrivere, e le capacità di guida le conosciamo tutti.
Marquez tornerà al titolo, ecco chi lo ha detto
Tanti ex piloti ed addetti ai lavori hanno detto la loro dopo la vittoria di Marc Marquez ad Austin, ed i pareri sul suo completo ritorno al top sono discordanti. L’ultimo a parlarne è stato Mick Doohan, leggenda del Motomondiale che vinse cinque mondiali consecutivi in classe 500 dal 1994 al 1998, tutti in sella alla Honda.
L’ex pilota di Brisbane ha chiesto progressi alla casa giapponese, ma è fiducioso in un recupero dello spagnolo: “Marc è stato lontano dalle piste per molto tempo, mentre gli altri continuavano a gareggiare. Nessuno ti aspetta in uno sport come questo. Quest’anno non è ancora in forma, e la Honda non è più la moto perfetta di una volta“.
“Marquez ora sta iniziando ad avere nuovamente forza nel braccio dove ha subito l’infortunio, ha colmato il distacco dagli altri e nei cambi di direzione verso sinistra sta tornando a spingere forte. Ha bisogno di una moto competitiva e la Honda deve lavorare in questo senso, ma viste le sue capacità di guida, ha tutte le ragioni per tornare a vincere il mondiale in futuro“.
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I pronostici sul fenomeno iberico si stanno sprecando in questo periodo. Quel che è certo è che, per la prima volta da quando corre nella top class, non sarà campione del mondo per due anni consecutivi. Questo può spingerlo ulteriormente ad accelerare il recupero, e vederlo in lizza per il titolo il prossimo anno potrebbe non essere un’utopia.