Marc Marquez si prepara alla seconda tappa del Motomondiale in Indonesia, dove tenterà di riscattare il quinto posto ottenuto a Losail.
La MotoGP è pronta a tornare in pista dopo un week-end di sosta. Negli occhi dei tifosi italiani c’è ancora la splendida vittoria della Ducati di Enea Bastianini, che ha portato in cielo il Gresini Racing nel ricordo del grande Fausto. La pista di Losail ha fornito i primi verdetti, con le Rosse ufficiali che dovranno sudare molto per recuperare. Tra le notizie positive c’è la grande crescita della Honda, con Pol Espargaró che ha fatto meglio di Marc Marquez.
L’otto volte campione del mondo, al rientro da un periodo sfortunatissimo e pieno di infortuni, ha chiuso in quinta posizione, con il compagno di squadra che è giunto sul podio. Pol ha dominato la gara sin dal primo giro, prendendosi la piazza di testa alla seconda curva, scavalcando proprio il ben più titolato team-mate.
Chi si aspettava che Marquez avrebbe passato senza problemi il connazionale è rimasto deluso, dal momento che tra i due c’è sempre stata una netta differenza di passo a favore di Espargaró. Quest’ultimo è apparso in gran forma sin dai test pre-stagionali, e dopo la fine della gara ha detto: “Sono dispiaciuto per non aver vinto, ma al contempo mi sento felice. La nuova moto esalta il mio stile di guida, mi sembra che mi sia stata cucita addosso“.
La problematica della Honda degli ultimi anni è stata relativa proprio a questo particolare: solo il nativo di Cervera riusciva a farla andar forte, con i compagni di squadra ridotti a svolgere il ruolo di comprimari. La nuova RC213V ha messo le ali a Pol, che è stato accreditato come un serio candidato al titolo da molti dei suoi avversari.
Il #44 aveva fatto segnare il miglior tempo nei test di Mandalika con tanto di record della pista, ed anche lui non ha nascosto l’ottimismo al solo pensiero di dover gareggiare in Indonesia la prossima gara. Domenica è attesa una nuova dura battaglia per il vertice, con le Honda attese in grande spolvero.
Marquez, ecco i problemi da risolvere per tornare davanti
Marc Marquez ha subito un netto calo delle prestazioni nella seconda parte del Gran Premio del Qatar, ma c’era anche da aspettarselo. Lo spagnolo non ha mai brillato a Losail, pista dove si è imposto solo nel 2014, ma era anche al rientro da vari infortuni e la tenuta fisica era uno dei fattori più temuti.
Tuttavia, nei commenti giunti dopo la gara, lo spagnolo non ha dato puntato il dito contro questo aspetto per giustificare una performance non eccelsa: “Non avevo molta velocità, quattro piloti sono stati più competitivi di me e sono giustamente finiti davanti. Ho fatto una gara abbastanza buona in un circuito difficile per noi e per il mio stile di guida, ho sempre fatto tanta fatica qui. Quando la corsa è lenta, posso fare un bel risultato come in passato, ma oggi è stata veloce e ho consumato tanto la gomma davanti“.
La gomma davanti ha causato problemi anche al compagno di squadra nel finale di gara, nel quale è stato risucchiato da Enea Bastianini e Brad Binder, splendido secondo al traguardo con la KTM: “Ad un certo punto mi sono accorto che il pneumatico non ne aveva più e allora ho pensato solo a finire la gara. Qui non è male in una pista in cui ho sempre sofferto molto“.
Marquez ha concluso parlando di una problematica di non facile risoluzione, vale a dire la mancanza di feeling con la nuova Honda: “ Ancora non mi sento comodo in sella, però fisicamente sono contento di come sto e non vedo l’ora di tornare in pista a Mandalika per cercare di migliorare“.