Gabarrini, capotecnico di Bagnaia, spende parole di elogio per Pecco e Marquez: cita anche Stoner, col quale lavorò in passato.
Christian Gabarrini nel corso della sua carriera in MotoGP ha avuto l’opportunità di lavorare con grandi campioni. Si va da Casey Stoner a Jorge Lorenzo, arrivando anche a Marc Marquez. Tutti piloti che hanno scritto pagine di storia nel Motomondiale.
Negli ultimi anni è diventato il capotecnico di Francesco Bagnaia, un talento che dopo il trionfo in Moto2 nel 2018 punta a diventare campione anche in MotoGP. Lo scorso anno non è andato distante dal bersaglio e nel 2022 spera di riuscire nel suo intento.
L’inizio di campionato non è stato dei più entusiasmanti per Pecco, che dopo il successo di Jerez sembrava essersi rilanciato e poi è incappato in una grave caduta a Le Mans. Ora si trova a 46 punti di distanza da Fabio Quartararo, leader della classifica, e il margine di errore si riduce. Nella prossima gara al Mugello sarebbe importante vincere.
MotoGP, Gabarrini elogia Bagnaia e Marquez
Gabarrini in un’intervista concessa a Moto Revue ha speso parole di elogio nei confronti di Bagnaia: “Ora è il pilota Ducati che frena di più. È molto intelligente perché ha trovato il modo di far funzionare meglio la moto. Non perfettamente, ma meglio dei vecchi piloti come Dovizioso o Petrucci e tutti gli altri. Oggi è uno dei più forti”.
L’ingegnere italiano mette in evidenza anche il fatto che Pecco probabilmente deve lavorare per migliorare su alcuni suoi limiti: “Ci ha sorpreso vederlo nervoso nell’ultima gara, normalmente è silenzioso. Sembra sia sensibile alle critiche esterne, dai social network e dai giornalisti”.
A Gabarrini è stato domandato pure di Marquez, che ha affiancato all’inizio dell’esperienza in MotoGP del pilota spagnolo della Honda e insieme vinsero il titolo 2013: “Mi spiace per tutti gli infortuni. Vedo che sta cambiando stile di guida per adattarsi, non so se per la nuova moto o a causa delle condizioni fisiche. Il vero Marc è quello che frena forte”.
Il capotecnico di Bagnaia ha lavorato un solo anno con Marquez, però rimase impressionato da lui: “Ho imparato tanto. Lui è un genio come Stoner. Sono fortunato ad aver lavorato con piloti forti”.
Vedremo se Gabarrini riuscirà a trionfare pure con Bagnaia. Quest’ultimo sarà in Ducati fino al 2024 e sogna di diventare campione del mondo MotoGP con la Rossa. Il pacchetto tecnico è buono e c’è il potenziale per puntare in alto. Tocca al pilota fare la differenza in questo momento.