Felipe Massa è tornato a parlare dei due Schumacher: Michael e Mick e non ha potuto fare a meno di fare una considerazione triste.
La carriera di Felipe Massa in F1 è terminata alla fine della stagione 2017, ma il brasiliano è in grado di rilasciare dei pareri sempre molto interessanti in merito al Circus. Il debutto del nativo di San Paolo avvenne nel lontano 2002 con la Sauber, e dopo alcuni anni di apprendistato, saltò sulla Ferrari tre anni dopo al fianco di Michael Schumacher.
La grande occasione della sua vita arrivò nel 2008, quando vinse ben sei gare e sfiorò il mondiale, perso in modo rocambolesco a vantaggio della McLaren di Lewis Hamilton. La beffa fu colossale, in quanto il britannico superò la Toyota di Timo Glock proprio all’ultima curva, guadagnando il quinto posto che gli permise di chiudere la stagione con un punto di vantaggio sul rivale. Tutto questo, proprio ad Interlagos, a casa del ferrarista.
Massa era in gran forma in quel periodo, ma il 2009 segnò la fine dei suoi sogni. La rivoluzione tecnica portò al crollo di Ferrari e McLaren ed al dominio di Brawn GP e Red Bull, estromettendo i top driver dalla lotta per il titolo. Al Gran Premio di Ungheria, durante le qualifiche, si consumò quello che sarebbe potuto essere un dramma vero e proprio: Felipe venne colpito al casco da una molla staccatasi dalla vettura di Rubens Barrichello, salvandosi per miracolo.
A causa dei danni all’occhio, tornò in pista solo nel 2010, ma le prestazioni non furono mai più quelle dei tempi d’oro. Nel 2014 passò alla Williams, con la quale si tolse lo sfizio di ottenere una pole position al Gran Premio d’Austria, oltre a diversi podi conquistati anche negli anni seguenti.
Massa, il cognome Schumacher può frenare Mick
Come anticipato, Felipe Massa fu compagno di squadra di Michael Schumacher nel 2006, e tra i due c’è sempre stato un sincero rapporto di amicizia. In F1 adesso c’è Mick, il figlio del Kaiser di Kerpen che ha debuttato con la Haas ad inizio stagione. Purtroppo, la monoposto del team statunitense è la peggiore del lotto, e non gli permette di giocarsela.
Felipe, in un’intervista a Speedweek, ha sottolineato che Michael è sempre stato una specie di maestro per lui, un’icona da seguire. Il brasiliano ha parlato anche del figlio Mick, dichiarando che potrebbe incontrato delle difficoltà indipendenti dalla pista: “Ai tempi di Michael, la F1 era completamente diversa rispetto ad oggi. Purtroppo per Mick, la Haas è la macchina peggiore in griglia, ed inoltre non ha un compagno di squadra con esperienza che potrebbe dargli una mano“.
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“Il nome Schumacher è un grande peso per lui, lo aiuta a trovare sponsor e ad avere un buon supporto, ma la gente si aspetta cose che non potrà fare. La pressione su di lui è molto alta“. Massa è stato molto chiaro, ma si augura che la monoposto possa migliorare in futuro in modo da consentirgli di mettersi in mostra. Altrimenti, la situazione potrebbe farsi complicata.