Max Verstappen, per una volta perde la calma e lo dice alla stampa, difendendo il proprio team: ecco cosa non gli piace.
Ora che è ufficialmente campione del mondo per la seconda volta consecutiva, Max Verstappen potrà regalarsi un po’ di relax. Bellissima e combattuta, la stagione che lo ha portato alla vittoria finale, con tanto di complimenti del suo manager per Charles Leclerc, ma il classe ’97 al momento, non sembra trovare pace.
La questione è sempre la stessa che tiene banco nelle ultime settimane, iniziando sin da subito a mettere benzina sul fuoco sui veleni che accompagnano la F1, anche quando il campionato termina. L’anno scorso, ci fu il trio Mercedes-Red Bull-FIA a tener banco, per il Mondiale perso all’ultima Gara da Hamilton. Ora, a quanto pare, la questione budget cap, non abbandonerà presto i Tori Rossi.
Budget cap, adesso parla Max Verstappen
Stavolta la FIA, alla Red Bull ha fatto uno sgambetto, rendendo pubblico il superamento del budget massimo da spendere per una stagione, della scuderia. Non pochi team si sono fatti sentire, con Zak Brown di McLaren che su tutti, ha detto pubblicamente di pretendere pene severe per la scuderia delle bevande, visto che altrimenti sarebbe stato inutile, tutta l’attenzione messa dalle altre squadre.
E c’è chi è alla finestra e ci spera molto, anche perché, contrariamente a quanto si pensi, la Red Bull in realtà sta rischiando moltissimo. Dal canto suo, ha messo le cose in chiaro sul suo pensiero, anche Max Verstappen, sin ora concentrato sull’asfalto e che ora invece, parla a Sky Sport, a proposito del tema budget: “La reazione dei nostri avversari è dovuta al fatto che stiamo facendo molto bene. Cercano di ritardarci in ogni modo possibile. Ma questa è la F1. Tutti sono un po’ ipocriti alla fine della giornata. Non male. Dobbiamo solo concentrarci sul nostro lavoro”.
Ovvio che l’olandese la metta su questo punto, ma certo, non si può pretendere di non rispettare le regole e dire che tutto sta nel fatto che una scuderia vinca e per questo viene additata. Però, certo, il venticinquenne deve tirare acqua al suo mulino e continua a difendere il proprio team. Anzi, il pilota fa anche capire di essersi interessato all’argomento e che lo avrebbero già rassicurato all’interno dei box.
“Siamo convinti di essere stati al di sotto del limite. Ecco perché siamo in trattative con la FIA. Cerchiamo di spiegare loro cosa pensiamo sia giusto. Ma questo non è il mio lavoro. Devo concentrarmi sulle prestazioni in pista”, ha infatti spiegato l’olandese.