Il pilota della Red Bull Racing, Max Verstappen, ha scelto cosa farà dopo aver chiuso la sua carriera nella massima categoria del Motorsport.
Il mondo della F1 ruota sempre più intorno alla figura di Max Verstappen. Il pilota olandese è diventato campione del mondo nella scorsa annata, dopo un testa a testa avvincente con Lewis Hamilton. Il driver anglocaraibico ha avuto la peggio nell’accesissima sfida di Abu Dhabi quando ormai tutto sembrava scritto. Il figlio d’arte di Jos, invece, ha avuto la fortuna dalla sua parte nel momento topico del campionato.
Il #33 è diventato #1, anche grazie all’ “errore umano” dell’ex direttore di gara Michael Masi. Verstappen ha visto servito su un piatto d’argento l’occasione della vita, all’ultima tornata del mondiale, e l’ha sfruttata. Negli occhi dei fan rimarrà l’amarezza di un campionato che avrebbe meritato ben altro esito finale, ma è stato deciso da una valutazione errata del direttore di gara. L’olandese, in ogni caso, ha meritato il trionfo, avendo dimostrato una costanza fuori dall’ordinario.
Max ha ricominciato il 2022 esattamente come aveva finito la scorsa annata, ovvero lottando con il coltello tra i denti per la vittoria. La squadra austriaca è stata capace di consegnare nelle mani del campione una monoposto a effetto suolo di assoluto livello. I problemi tecnici della prima parte di campionato non hanno frenato le ambizioni del nativo di Hasselt. Il ventiquattrenne ha già vinto quattro volte nel 2022, chiudendo in terza posizione a Monaco. Una gara che sembrava indirizzata in favore della Scuderia Ferrari.
La Rossa non ha approfittato della prima fila dei “Carli” e si è fatta sorprendere dalla strategia della Red Bull Racing. L’obiettivo di Max a Monco era finire davanti a Charles e ci è riuscito, soprattutto per demerito degli strateghi del muretto box della Ferrari. Gli errori della Scuderia modenese hanno fatto la differenza, esaltando il lavoro di Sergio Perez e Max Verstappen. Gli alfieri della squadra austriaca hanno capitalizzato al massimo, finendo in prima e terza posizione. La Ferrari è stata massacrata: l’accusa è arrivata da chi il titolo glielo fece perdere.
F1, il futuro di Max Verstappen
Il pilota olandese è ancora molto giovane. È cresciuto molto dagli anni in cui commetteva errori banali per foga o inesperienza. Sin dai suoi primi successi in F1, è risultato palese che si trattasse di un predestinato. Una volta trovata la giusta regolarità, Max è diventato un pilota, difficilmente, battibile nell’uno contro uno. Il campione classe 1997 ha fatto un lavoro magistrale in RB. La squadra gli ha affiancato anche un pilota d’esperienza e di assoluto livello nel 2021, ma il figlio d’arte di Jos ha fatto valere il suo talento.
A Monaco Sergio Perez ha svolto un lavoro straordinario, riuscendo a ottenere il terzo trionfo in carriera. Il messicano, più furbo di tutti, si è preso la prima posizione e non l’ha più mollata fino alla fine delle due ore della GP, nonostante del graining alle mescole gialle. L’olandese è stato contento del trionfo del compagno di squadra, dimostratori un ottimo team player. Tra Max e Sergio c’è profondo rispetto e sembra che vi sia un’alchimia anche al di fuori della pista. Christian Horner, team principal della Red Bull Racing, ha una sola paura circa il suo pupillo olandese.
Max Verstappen è salito in classifica piloti a 125 punti, nove in più di Charles Leclerc e quindici in più di Sergio Perez. Una volta appeso il casco al chiodo, l’olandese non assumerà altri ruoli nel circus né in TV. In una conversazione con Formula 1 Magazine MV33 ha fatto luce sul suo futuro nella classe regina. “Non mi vedrai come analista o in un ruolo nel team – ha ammesso il leader della classifica – davvero no. Non ho nemmeno la motivazione per questo. Se non guido più, voglio fare altre cose divertenti”.
Max Verstappen vorrebbe godersi più libertà e stare lontano dai riflettori. Suo padre Jos ha fatto ritorno al volante di un’auto da rally, nonostante l’età. “Tutta la tua vita ora ruota attorno alle corse, alla Formula 1 e così via. Ora è un must, in un certo senso. Ad un certo punto finisce tutto”, ha confessato Jos. L’olandese guiderà per la Red Bull Racing almeno fino al 2028. Forse non arriverà all’età di Fernando Alonso, ma non è intenzionato a lasciare il circus a breve.