Ha addirittura detto che la Formula1 è fortunata ad avere un pilota come Max Verstappen, l’ex pilota non ha alcun dubbio.
Oggi Mark Webber ha 45 anni ed ha gareggiato in F1, dal 2002 al 2013, con Minardi, Jaguar, Williams e Red Bull. Forse, proprio per esser stato una vera e propria bandiera del team con i tori rossi sullo stemma (dal 2007 al 2013), non ha dubbi sul suo pilota preferito tra quelli che corrono oggi.
A differenza di Rosberg, che invece difende Hamilton ed anzi attacca la Red Bull, per il classe 1976 australiano, il più bravo indossa proprio i suoi ex colori: blu, rosso e giallo che contraddistinguono la Red Bull.
Mark Webber sceglie Max Verstappen
Parole di tutto rispetto, quelle in favore del figlio d’arte olandese, perché arrivano da parte di un ex terzo posto in classifica Piloti, per ben tre volte, e che ha preso parte alla bellezza di 215 GP, durante la propria carriera. L’esordio nel lontano 2002 (Max aveva 5 anni), a Melbourne, fino all’ultima nel 2013 in Brasile. Ma quella di Webber è solo una simpatia per la sua ex scuderia?
L’ex pilota, ha una sua idea sulla voglia di vincere del ventiquattrenne olandese: “Max Verstappen ha guardato la Formula1 per molto tempo e ha visto Lewis Hamilton dominare lo sport. – Spiega Webber – Potrei immaginare che abbia pensato: ‘Lo voglio anch’io’. Vedo Verstappen come una persona che non è impressionata dagli altri e dai loro successi. Piuttosto, lo vedo come un uomo che vede un pezzo di terra e vuole definire i propri limiti. Ad esempio, ‘Questo è il mio territorio ora e te lo mostrerò'”.
F1, Red Bull affamata: l’obiettivo è molto ambizioso
Secondo l’australiano, Max non si sarebbe mai disunito, neanche dopo le difficoltà di Baku e Silverstone, e questo gli è molto piaciuto. Tra i segreti per la vittoria finale, ci sarebbe stata la miglior forma mentale dell’olandese. Inoltre, l’ex pilota premia la maturità nonostante l’età, di Verstappen. “Verstappen ha portato con sé l’esperienza del karting e della Formula1, niente di più, ma non gli serviva altro per convincere la Red Bull della sua forza”, spiega Webber, che termina così: “Max è un vero colpo di fortuna, non solo per la Red Bull, ma per tutta la Formula1. Basta dare un’occhiata a cosa stava succedendo a Zandvoort nell’estate del 2021. Tutto questo è fenomenale per la classe regina, un nuovo indicatore di entusiasmo per un pilota”.