Max Verstappen distrutto dalla stampa britannica: ecco il motivo (VIDEO)

Verstappen sale sul podio in Arabia Saudita per non venir meno al regolamento, ma poi senza festeggiare va via: è bufera.

Arabia Saudita 2021, non sarà presto dimenticata dagli appassionati del motorsport, soprattutto, ovvio, per quelli della F1. Max Verstappen era abbastanza contrariato dopo la Gara e pur rispettando protocollo ed effettivamente, la tradizione, ha fatto storcere il naso a molti, soprattutto i giornalisti inglesi.

L’olandese ha ascoltato gli inni in doveroso silenzio e si è anche fatto innaffiare con lo champagne (che non era champagne vero e proprio per motivi religiosi) da Bottas e dal rivale Hamilton, ma poi ha deciso che fare anche la foto finale con loro due sarebbe stato troppo e così è andato via. Niente parte finale della premiazione.

Per gli inglesi, Verstappen non è sportivo

A parlare della sua versione dell’incidente con Hamilton, il pilota Red Bull effettivamente sembra parecchio arrabbiato con tutti, non solo col rivale più anziano di lui. Può darsi che al momento l’adrenalina o comunque un punto di vista dall’interno dell’abitacolo, facciano vedere cose diverse ai protagonisti, ma quando accadono cose simili, non è facile schierarsi.

Lo fa e non per l’incidente, la stampa inglese. “Max è uscito dal podio sottolineando che tipo di atleta è…“. Questo è quanto scrive di lui, il The Sun. L’ex pilota, Martin Burtle però, da buon ex atleta appunto, capisce l’olandese: “Si sentiva addolorato, non voleva farne parte”, ha detto.

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Anche in altre parti del mondo però, non sono stati tanto buoni col ventiquattrenne, figlio d’arte. Ma ancora in Gran Bretagna, il commentatore della BBC, Sulaiman Folarin ha detto senza mezzi termini la sua: “Questo conferma solo che Max è un cattivo atleta“. Ma Verstappen non era adirato per i regolamenti, o meglio, è quello che ha voluto far credere. Infatti, quando un giornalista Sky gli ha chiesto perché fosse andato via, l’olandese si è limitato a dire: “Perché non c’era champagne. Non c’era divertimento”.