Max Verstappen spiega perché sta così bene nella famiglia Red Bull, da volerci restare per tutta la carriera, poi le parole per Hamilton.
Prima della serata di gala per i FIA Awards, si è tenuta la classica conferenza stampa che chiude la stagione a quattro ruote. Max Verstappen, fresco campione del mondo, ha parlato di vari argomenti, della stagione appena conclusasi e ovviamente anche di futuro. Il ventiquattrenne preferisce entrare poco in polemica e godersi quanto guadagnato in pista.
Anzi, a dirla tutta l’olandese, si dice anche dispiaciuto che Lewis Hamilton non sia alla serata, ma per quanto riguarda la Mercedes, non si preoccupa di eventuali continui ricorsi. Anzi, proprio l’olandese pochi giorni fa, aveva svelato i messaggi che ha ricevuto dalla scuderia tedesca e dal pilota inglese.
Max Verstappen: “Non poteva esserci finale migliore”
Per l’olandese, figlio d’arte, essere campione: “Suona davvero bene. Ma, per me, lo è di più il viaggio: le ore, i giorni e gli anni per riuscirci. Ma è incredibile perché è stato un anno molto duro”. Max ammette di aver bevuto qualche bicchiere domenica sera e di essersi trascinato un bel mal di testa fino a martedì, mentre anche la festa in fabbrica gli ha fatto molto piacere. I suoi uomini hanno lavorato un intero anno ed era bello, dice il pilota, vederli gioire. “L’ho detto alla radio, che voglio restare per 10-15 anni. Lì posso essere me stesso. Non è solo una questione di prestazioni, è che ti diverti a farlo”, ha concluso l’olandese parlando della Red Bull.
Max ammette poi che ad inizio stagione era abbastanza neutrale, prima però di accorgersi che finiva spesso tra il primo e secondo posto e quindi, di poter vincere il titolo. Ma mai ha pensato di essere troppo positivo o viceversa. Sull’ultima Gara però ammette: “Non poteva esserci di meglio“.
LEGGI ANCHE>>> F1, Red Bull Racing è esplosa la festa: immagini clamorose (FOTO)
“In precedenza ho detto che non avrei cambiato la mia vita e così non è stato. Certo, sono molto felice, ma sono lo stesso ragazzo. Nulla cambierà. In fondo alla mia mente, sarò più rilassato. Quello che verrà da adesso sarà un bonus”. Questo uno dei pensieri interessanti sul futuro del classe ’97, che poi parla anche di Hamilton: “Non mi dispiace, ma posso capire che è doloroso. Ma le corse sono così. Ha già vinto un titolo in modo simile”.